PDA

Visualizza Versione Completa : Ricognizioni Pirata


Roastbeef
04-03-03, 10:59
Ciao a tutti, secondo me bisognerebbe fare qualcosa in più per questo problema. Un equipaggio che si fa 3 o 400 km per fare una gara, e a disposizione a 3 passaggi durante le ricognizioni e durante le ricognizioni si ritrova prove speciale dove sembra già che ci sia passato un mondiale... è troppo penalizzato rispetto alle persone del posto.... vedi GARDA..!! Forse sono l'unico deficiente a pensarla così, non so che
dire...ho voluto sfogarmi un po'....!! :(

una possibilità sarebbe quella di lasciare le ricognizoni libere, per dare la possibilità a chi arriva da lontano di fare le ricognizioni con piu calma e qualche passaggio in più!!
Cosa ne pensate?????

P.S ritengo che 3 passaggi siamo piu che sufficienti, però allora deve essere così per tutti....ma soluzioni a questo problema non ne vedo.....

[ 04-03-2003: Messaggio modificato da: Roastbeef ]

bepponpiaggio
04-03-03, 11:56
Eh caro mio, il problema delle ricognizioni ormai ha del ridicolo. Ma, credimi, non c'è limite anche al ridicolo.
Gli organizzatori di un rally (internazionale) che si corre dalle mie parti avevano programmato le ricognizioni la domenica ed il giovedì precedenti la gara.
A parte il fatto che programmare le ricognizioni di domenica in una zona densamente frequentata da turisti domenicali è una follia, devi sapere che al ritiro del radar ci è stato comunicato che una prova non poteva essere percorsa la domenica in quanto la strada era chiusa per una gara ciclistica. Ora io mi chiedo: passi per me che abito a qualche km dalla zona di gara e quindi posso anche tornare il giovedì, ma un povero cristo che viene da fuori regione (magari con poco budget) e aveva programmato le prove solo per la domenica cosa fa? Te lo dico io cosa fa: corre la P.S. incriminata senza averla provata. Alla faccia della sicurezza! E sai cosa ti rispondevano gli organizzatori: è un falso problema, perchè tanto le prove tutte in un giorno non si riescono a fare.
Boh......
Sul fatto poi che quando uno arriva a fare le ricognizioni si senta il cretino di turno, beh, sei in buona compagnia.
E poi si lamentano perché gli abitanti delle zone di gara odiano i rally: certo per loro la gara non dura un giorno ma, mediamente, un paio di mesi.
Voci di corridoio dicono comunque che i trasgressori siano sempre i soliti ed ormai molto ben conosciuti: perché prima o poi qualche organizzatore non gli fa un bel *****atone? In pubblico?
Spero che qualcuno (leggi organizzatore)abbia il coraggio di rispondere.

[ 04-03-2003: Messaggio modificato da: bepponpiaggio ]

ZioMa
04-03-03, 12:15
Sono d'accordo con te, Beppe. Per provare la prova interessata dalla gara ciclistica mi sono dovuto prendere mezza giornata di ferie. E meno male che anche io non sono poi così distante. Meno male che almeno sabato tutto era organizzato bene e si è potuto provare egragiamente, almeno noi.
Ci vediamo venerdì alle verifiche.
Massimo.

Sbalky
04-03-03, 13:09
Tanto x non fare nomi (ma solo i cognomi!) la gara in questione presumo sia stato il Città di Bassano 2002!
Sono d'accordo con te bepponpiaggio: gli organizzatori, o meglio il comitato organizzatore, conosce benissimo quali sono gli equipaggi che provano fuori dai giorni e dagli orari consentiti, ma poi non fa nulla di concreto xkè, trattandosi nella maggior parte dei casi dei big, chiude un'occhio o tutti e 2(oltre alle orecchie) e tutto passa.
Cmq in bocca al lupo x il Montebelluna e ..... forza DAL BEN!

bepponpiaggio
04-03-03, 13:20
Eh si caro sbalky. Peccato che purtroppo gli occhi (e le orecchie) le potranno tenere chiuse fino a quando non succederà qualche cosa di grosso. Non voglio gufare, ma tanto va la gatta al lardo finché......... va a finire che non ti rilasciano più i permessi di organizzare la gara. Con buona pace di tutti: pubblico, piloti e.... pirati.

TriploZero
04-03-03, 14:00
Faccio parte dell'organizzazione della gara in questione, mi sento quindi di rispondere, seppur a titolo personale, alle affermazioni sopracitate.
Voglio da prima ricordare che l'art. 14.5.1.3 della N.S. 11 dell'annuario CSAI 2002 diceva testuali parole in merito alle giornate obbligatorie previste per le ricognizioni:
"...in due giorni, dei quali uno deve essere quello immediatamente precedente le verifiche e l'altro il sabato e la domenica precedente...", per cui la scelta doveva ricadere per forza sul sabato o sulla domenica precedente.
Entrambe le date (7/8 settembre 2002) non risultavano per nulla ottimali come giornata di ricognizioni, tanto più che l'area bassanese risulta essere molto frequentata nei giorni festivi, ma vincolati da tale norma siamo stati costretti a scegliere tra il sabato e la domenica.
Un ulteriore vincolo fu dato da questa considerazione: le giornate riservate per la consegna del radar erano le seguenti: Sabato 07 e Domenica 08 settembre 2002, quindi nel caso in cui le ricognizioni fossero state previste nella giornata del sabato, un ipotetico concorrente che fosse venuto da lontano a ritirare il radar nella giornata (consentita) di domenica, non avrebbe avuto la possibilità di provare, se non nella data di giovedì, la soluzione quindi doveva necessariamente cadere sulla domenica!
Oltre a questo ti ricordo che nessuno dell’organizzazione aveva il compito di informare gli equipaggi circa l'impossibilità di transitare su una prova per causa di una gara ciclistica, ma bensì, in sede di consegna radar veniva dato il consiglio di riservare le ricognizioni di tale prova nella giornata di giovedì in quanto, la gara ciclistica in questione, poteva causare un disturbo temporaneo (una gara ciclistica limita il transito solo per pochi minuti), tutti gli equipaggi avevano comunque il diritto e la possibilità di transitare in tale prova, salvo che per il periodo riservato al transito dei ciclisti.
Da tali considerazioni, caro bepponpiaggio, è da chiedersi se è davvero lecito dare del ridicolo e del folle ad una organizzazione, da sempre considerata tra le più professionali, la quale si ritrova per forza di cose e di norme vincolata in scelte a volte inopportune, o se tali aggettivi siano preferibilmente da accollarsi a chi redige le normative che appunto vincolano le scelte adeguate?
lascio a te la risposta, senza per altro dare seguito ad una polemica, per il sottoscritto già chiusa.

Per quanto riguarda le "ricognizioni pirata", ritengo personalmente che il problema sia oramai storico, da organizzatore dico solo che spesso ci si ritrova impotenti anche di fronte a "flagranza di reato", da conduttore penso che questo tipo di comportamento non sia altro che una prova poco professionale di equipaggi, i quali curiosamente risultano essere spesso delle volte i più "illuminati" dalle luci della ribalta.

[ 04-03-2003: Messaggio modificato da: TriploZero ]

Indy23
04-03-03, 14:21
Una piccola nota sulle ricognizioni del garda: io sono di BS e proprio per questo le prove già le conoscevo (a parte la Gavardo, che è solo al secondo anno, le altre due sono ormai vent'anni che si fanno in diversi rally bresciani). E come me le conoscono molto bene anche gli altri bresciani, che almeno in buona parte non hanno avuto bisogno di fare gli abusivi. Pare invece che quest'anno ci sia stata grande affluenza di abusivi non bresciani, avvistati in zone sospette già ai primi di febbraio...
Comunque non voglio fare nessuna polemica: si tratta di una questione piccante e tale resterà fino a che la gente diverrà onesta. Quindi...

bepponpiaggio
04-03-03, 15:50
Caro Triplozero, prendo atto e, sinceramente, mi scuso se nella foga di scrivere ho usato termini non certamente appropriati nei confronti di chi, come ho avuto modo di scrivere altre volte, lavora gratis per farci divertire.
Permettimi però un paio di appunti:
1) tu mi dici che "......nel caso in cui le ricognizioni fossero state previste nella giornata del sabato, un ipotetico concorrente che fosse venuto da lontano a ritirare il radar nella giornata (consentita) di domenica, non avrebbe avuto la possibilità di provare, se non nella data di giovedì, la soluzione quindi doveva necessariamente cadere sulla domenica!": e se invece l'ipotetico concorrente fosse venuto a ritirare il radar il sabato non avendo la possibilità di fermarsi la domenica? In tutta sincerità e simpatia mi sembra un po' deboluccia come considerazione.
2) affermi che "Entrambe le date (7/8 settembre 2002) non risultavano per nulla ottimali come giornata di ricognizioni, tanto più che l'area bassanese risulta essere molto frequentata nei giorni festivi, ma vincolati da tale norma siamo stati costretti a scegliere tra il sabato e la domenica.". Considerazione personale: ma tra il sabato e la domenica non era forse meglio il sabato?
3) continui affermando che "........in sede di consegna radar veniva dato il consiglio di riservare le ricognizioni di tale prova nella giornata di giovedì in quanto, la gara ciclistica in questione, poteva causare un disturbo temporaneo (una gara ciclistica limita il transito solo per pochi minuti), tutti gli equipaggi avevano comunque il diritto e la possibilità di transitare in tale prova, salvo che per il periodo riservato al transito dei ciclisti. Mi dispiace ma non è così. O quanto meno a me non è stato riferito così. A me e ad altri è stato riferito che quel giorno il Grappa era out. Purtroppo però qui è la mia parola contro la tua.
Cordialmente e, ribadisco, con profondo rispetto nei confronti di chi "si ritrova per forza di cose e di norme vincolato in scelte a volte inopportune".

Zizzo
04-03-03, 17:03
Purtroppo è sempre così...i locali provano sempre più dei "forestieri", è così dappertutto e penso che sarà sempre così a meno che un organizzatore non abbia le forze di mettere in giro controlli 24 ore su 24 per almeno 3 mesi prima della gara (cosa improponibile e impossibile).
Pochi passaggi (comunque quest'anno sono 4 e non più 3) invogliano la gente a provare quando non si può, magari anche parecchio tempo prima, passaggi liberi invogliano la gente a farne un numero spropositato...insomma, alla fine è un problema non così facile da risolvere....

Io sono dell'idea che c'è chi ha bisogno di 3 passaggi e chi ha bisogno di farne almeno il doppio (vedi chi inizia a correre). Forse l'unica soluzione sarebbe dare un tetto massimo (ad esempio 10) oltre il quale non si può andare e con possibilità di provare quando si vuole. In questo modo, la gente si smisterebbe nei giorni e si darebbe quindi meno fastidio alla popolazione locale, inoltre vorrei vedere quanta gente ha bisogno di fare più di 10 passaggi a prova....

marcus
04-03-03, 17:40
Pienamente in accordo con Zizzo.
Penso anche io che un numero maggiore di passaggi sia la soluzione.
Conscio che non tutte le organizzazioni sono in grado di sostenere i costi relativi ai commissari anche per le ricognizioni, ritengo sia maglio ridurre il numero di gare che portare inesorabilmente il nostro sport ad una fine ingloriosa.
3 passaggi su una prova nuova di magari 10km (e dico 3 passaggi reali, non 3 passaggi ufficiali e 10 ufficiosi) sono pochi e pericolosi, basta trovare una giornata con condizioni meteo disastrose (nebbia, acqua etc. etc.) per rovinarsi il sonno fino al giorno della gara....
Il problema , è "IL PROBLEMA" dei rally , se ne è sempre discusso e se ne discuterà sempre perchè la soluzione potrà essere solo molto dolorosa per tutti.


Sciao Belli....... tongue.gif

TriploZero
04-03-03, 19:02
bepponpiaggio torno a ribadire che non voglio dare seguito alla tua polemica in questa sede, tantopiù che non mi sembra, questa, in tema con l'argomento di questo topic, accetto però la tua critica tenendo a precisare che le scelte effettuate dalla nostra organizzazione, relativamente alla nostra manifestazione, non vengono mai fatte senza un'attenta valutazione delle conseguenze ne tantomeno a svantaggio dei concorrenti, anzi! e se a volte si incorre in spiacevoli inconvenienti, beh come diceva Manzoni ...non lo si è fatto apposta.
Se poi ci si aggiungono le regole non sempre adeguate...

Se qualcuno è interessato a prolungare questa polemica metto a disposizione 20 anni di verbali redatti dai vari osservatori CSAI, e con questo chiudo l'argomento.

[ 04-03-2003: Messaggio modificato da: TriploZero ]

rallyfrutta
04-03-03, 21:12
Sono D'accordo con Indy.Poi domenica sulla gavardo a peggiorare le cose,sono stati gli enduristi che hanno fatto i tagli dentro la terra portando di tutto sull'asfalto!!Questo sicuramente si ripeterà sabato prima della gara.ciao Rostbiff,siamo nella stessa classe,n .79. smile.gif

RISKIO
05-03-03, 01:17
Leggendo le parole di triplozero, quando dice che si consigliava di provare quella PS il giovedì... mi sorge un dubbio? ma le ricognizioni non vanno piu fatte in un solo giorno?

Indy23
05-03-03, 07:38
Dal basso della mia ignoranza credo che - a parte cir, tt e tr - le ricognizioni vadano programmate in 2 giorni separati, dando la possibilità (e quindi non obbligando) agli equipaggi di svolgerle, se lo desiderano, in un solo giorno.
E, al contrario di quanto pensassi, non ho trovato scritto che la singola PS deve essere provata necessariamente in un solo giorno. Quindi in 2 giornate di ricognizione posso provare tutte le prove distribuendo a piacere i passaggi tra il primo e il secondo giorno.

[ 05-03-2003: Messaggio modificato da: Indy23 ]

bepponpiaggio
05-03-03, 09:06
Caro Triplozero, mi dispiace che tu l'abbia presa come una polemica.
Io volevo solo far notare come, avendo a che fare con regole a volte stupide, ci si trovi costretti a prendere delle decisioni folli e/o ridicole. Sottolineando quindi che è tutta la normativa sulle ricognizioni da rivedere. Senza fossilizzarci solo sul fatto che c'è gente che prova fuori dai giorni consentiti.
Con questo passo e chiudo. Definitivamente.

Roastbeef
05-03-03, 10:09
Grazie per il supporto morale... ;) ;)
Così facendo, anche in Italia, succederà come da noi in Svizzera, dove la gente è arrivata ad odiare i Rally, soprattutto in Ticino, dove il "nostro" Rally (l'anno scorso Europeo, quest'anno IRC) stà avendo grossi problemi di organizzazione proprio perchè la gente, a colpa delle ricognizioni pirata, ne ha le tasche piene....ed ha perfettamente ragione...non si scappa!!

Come è stato detto in questo Topic, gli organizzatori dei Rally non potranno mai riuscire nell'intento di controllare i trasgressori.... stà a noi piloti fare un esame di coscienza (chi ce l'ha sporca)e pensare che a lungo andare tutto ciò non potrà altro che nuocere ai Rally.

L'hanno scorso in ottobre ho corso al Rally del Vallese (europa coeff.20), in questo caso distribuivano il Radar la bellezza di un mese e mezzo prima della gara, lasciando le ricognizioni completamente libere.... Così facendo gli equipaggi provavano con tutta calma a scaglioni, non tutti insieme, nessuno si è lamentato......una buona idea non trovate???

RF ci vediamo nel week!!

Roastbeef


;) ;) ;)

[ 05-03-2003: Messaggio modificato da: Roastbeef ]

serpia
05-03-03, 19:32
Per me il problema è esclusivamente di mentalità. E purtroppo, noi italiani, pecchiamo molto in merito....

Se dici ad un finlandese/svedese/inglese/tedesco....... che può fare solo tre passaggi a prova a velocità ridotta, stai certo che ne prende atto senza polemiche, fa i soui tre bei passaggi e poi smanetta come un matto in gara.
In fin dei conti è una questione di pura abitudine e atteggiamento mentale. (ve l'assicuro xchè anch'io inizialmente dicevo che erano pochi 3 passaggi, mentre oggi mi sembra asssurdo pensare che qualche anno fa, se non ne avevo fatti almeno 10, non dormivo tranquillo)
E alla fine si impara a guardare la strada in maniera diversa durante le ricognizioni e, soprattutto, si va automaticamente e inconsciamente più piano per memorizzare al meglio il percorso e le sue insidie.
Viceversa, essendo consci di poter fare più passaggi, si prova "a manetta" con tutti i rischi del caso.
E immancabilmente va a finire che le curve diventano da 3 a 3+, per tornare a 3 e poi a 3+ a seconda dei passaggi. E alla fine, magari al decimo giro, quella che era una 3, dopo varie trasformazioni, torna ad essere una 3!

Certo, siamo in Italia, e le cose sono purtropo diverse. Qui siamo sempre i più furbi e l'esagerazione è all'ordine del giorno.
Mi viene da ridere (o forse farei meglio a piangere) a pensare all'ipocrisia di tutti quei concorrenti che fanno tanto la morale sui tre passaggi e poi passano le notti in ps! E quando escono fuori dai patrii confini (vedi anche gara di casa), rimediano delle magre figure.
Infatti, da quando hanno limitato le ricognizioni nel mondiale, i "nostri" fanno una fatica bestiale, a parte pochi.

Non varrebbe forse la pena di darsi una regolata e razzolare come si predica?

Chiudo con un ricordo della mia prima gara importante: Costa Smeralda 1991. Forse può ulteriormente evidenziare come ci arriviamo sempre con 10 anni di ritardo.
Ero a provare con una Uno a noleggio quando raggiungo in ps una Delta Integrale rossa che procede al rallentatore. A bordo scorgo un certo Juha Kankkunen, lo passo e penso: "ma non potrebbe usare lui la mia Uno, visto che va così piano, e io gli prendo la Delta...".
Beh, il mitico "kankkunelli" fece i suoi 2 bei passaggi a prova, passò le serate a bere birra invece che su e giù per le prove come i soui avversari e il giorno della gara furono massacrate per tutti!!!
Ricordo ancora Piero Liatti che non riusciva a capacitarsi di certi tempi...

Meditate gente, meditate.

;)

Dedo
06-03-03, 00:31
Beh, io dovrei proprio stare zitto visto che due anni fa in Svezia, insieme a Galli sono stato protagonista di un vero e proprio scandalo in merito, però adesso sono perfettamente d'accordo con Sergio.

E' solo una questione di mentalità. E' difficile a crederlo e capirlo, ma io me ne sono reso conto.
Non certo per la famosa squallida storia delle ricognizioni in Svezia sulla quale preferisco non fare commenti visto che il mio avvocato ha già fatto abbondantemente giustizia, ma perchè negli ultimi due anni avendo fatto gare nelle quali sono ammessi solo due passaggi mi sono dovuto adeguare.

Bene con un buon sistema di note, molto standardizzate e semplici si possono fare cose incredibili. Guardate Galli che ha vinto proprio una delle prove speciali che non aveva mai fatto nella ultima edizione dello Swedish.

Io personalmente ho patito molto questa situazione, dopo che nel 2Litri ero abituato, come tutti, a fare almeno 10 passaggi su un rally di 5 prove speciali! Invece ora è proprio la cosa che mi da più soddisfazione! Ma come mi ha insegnato il caro Loris Roggia è solo un diverso approccio che ti fa superare il problema!

Peccato che nessuno me lo avesse fatto capire prima, anzi le nostre gare ti portavano esattamente nel verso sbagliato. Inutile dire che all'estero non è così, ma questa non è una novità.

winniepooh
06-03-03, 07:59
Certo che ci vuole della fantasia a paragonare l'abitudine alle gare dei personaggi che avete citato , o che hanno scritto per apporre le loro idee , con quella che possono avere persone che fanno 2-3 gare all'anno
Mi fa piacere che Galli e De Dominicis possano andare forte con 2 passaggi a ps .... o che Kkk abbia bastonato tutti andando a bere birra alla sera .......
Mi fa piacere leggere che ,lo stato mentale di cui state parlando deriva soltanto da un diverso approccio alle gare e nn dal fatto che che anziche' fare 10 passaggi a gara , possiate fare 10 gare all'anno con makkine al top ( e nn parliamo dello sprint sotto casa , ma di cir o mondiale )
Mi pare ovvio , che l'abitudine alla velocita' che chi corre un gg si e l'altro pure , sia decisamente diversa da quella che possono avere il 99% dei pilotini della domenica e che forse , certi paragoni valgano solo se fatti nei confronti di altre persone che sono nelle stesse condizioni ......
Avete mai provato ad andare a fare un giretto a Monza , e dopo 2 giri , e dico 2 , a stare davanti ad un qualsisi pistard che con la sua bella makkinetta in pista ci gira regolarmente tutte le domeniche ..... susuusu .... coraggio, andateci , e poi fatemi sapere

ciao ciao ciao

PRC
06-03-03, 08:37
Pienamente d'accordo con Serpia e Dedo. I rally non devono diventare pista e il naviga ci sta apposta.

GIL
06-03-03, 09:26
L'eterna questione delle ricognizioni...

A mio avviso bisogna scindere la realtà dalla fantasia se si vuole fare un discorso oggettivo e costruttivo .

Serpia,ad esempio, ricorda KKK che nel '91 fece 2 passaggi al Costa Smeralda.
Io invece lo ricordo, sempre in quegli anni a San Romolo, dal Buon Dellava, a ricognire il San Remo per giorni e giorni con il muletto simile al gara ...

E' comunque vero quello che dice Pianezzola, gli Italiani hanno scarsa cultura e senso civico.

Basti pensare che in Inghiletrra si giocano le pertite di calcio senza griglie di protezione fra campo e spettatori.
Non oso immaginare cosa capiterebbe in Lazio-Roma, con il pubblico a stretto contatto con giocatori e... arbitro!

Il vero problema,pero', non è la differenza di mentalità tra inglesi e italiani, ma come hanno inculcato questa mentalità.

In Inghilterra, se "sbagli" ti puniscono duramente, se sbagli in italia ti danno una pacca sulla spalla e tutto torna come prima.

Questo discorso,purtroppo vale anche per i rally e per le ricognizioni.

Basterebbe obbligare gli Organizzatori a non divulgare le prove con mesi di anticipo, basterebbe infliggere ai trasgressori 12 mesi di sospensione licenza (pilota e navigatore) piu' 2.500 Euro di multa ,castigando realmente i "furbi", che come per miracolo anche gli italiani diventerebbero scrupolosi osservatori delle regole.

Io sono per le ricognizioni ridotte perchè non mi piace provare,non ne ho il tempo e facendo il navigatore mi dà molta piu' soddisfazione correre con chi fa 3 passaggi che non con chi ne fa 10.

Pero', parlando di gare minori e di piloti dilettanti (per intenderci,quelli che fanno 3-4 gare all'anno), a pari capacità di guida andrà sempre piu' forte chi farà 10 passaggi rispetto a chi ne farà 3.
E nessuno si diverte a buscarle...

Questo è innegabile.

Quindi, a mio avviso, bisogna risolve il problema "a monte" perchè è inutile sperare nel buon senso delle persone.

bepponpiaggio
06-03-03, 09:53
Gil, in linea di principio sono d'accordo con te.
Posso assicurarti però che da noi in Veneto le prove vengono generalmente divulgate ufficialmente solo una settimana prima della gara. Il problema è che sempre i soliti noti le prove, in un modo o nell'altro, le conoscono già tre mesi prima. E scavano trincee sull'asfalto andando avanti e indietro come forsennati.
E anche le sanzioni che tu proponi: che senso hanno se poi si chiudono occhi e orecchie e si fa finta di niente?
Putroppo, e me ne dispiace, è prorpio vero quello che dice Pianezzola: abbiamo scarsa cultura e manchiamo di senso civico. Fino a quando non si spezzerà la corda.

serpia
06-03-03, 10:01
x winniepooh.
leggendo il tuo intervento mi sembra di rivedermi a discutere con altri concorrenti lo scorso anno, quando il limite delle ricognizioni venne regolamentato.
E, come fai tu, continuavo a sostenere che tre passaggi erano pochi, anche in termini di sicurezza.
Ma ti garantisco che avevo torto, alla grande.
Provaci e te ne accorgerai.

Per quanto riguarda le 10 gare l'anno che dici tu, io le ho disputate in tutto dal 2000 compreso....
Quindi, visto che non sono un fenomeno, forse è solo una questione di crederci e volerci provare.

smile.gif

TriploZero
06-03-03, 11:18
e dove lasciate la professionalità?
il comportamento da "pirati" di certi equipaggi non è forse dovuto a mancanza di ciò?
Anni di esperienza come concorrente e come organizzatore mi hanno permesso di confrontare atteggiamenti opposti di equipaggi considerati "TOP" questo mi ha fatto capire che esistono diverse categorie di piloti: i piloti vincenti, e i professionisti vincenti.
Guardando le classifiche essi non sono distinguibili, ma ciò che li diversifica è il loro atteggiamento in gara (prima-durante e dopo), i professionisti vincenti a differenza dai piloti vincenti meritano rispetto e stima.
Da questa mia considerazione personale ho preso esempio; probabilmente, anzi sicuramente, non sarò mai vincente come loro ma potrò essere al pari loro professionista, anche classificandomi all'ultima posizione avrò sicuramente ottenuto il rispetto e la stima delle persone che sapranno apprezzare queste caratteristiche.
E ricordate che la professionalità non è un comportamento che riguarda solo il giorno della gara ma ha inizio ancor prima della compilazione della scheda di iscrizione

GIL
06-03-03, 12:29
Ovvio bepponpiaggio che le regole bisogna farle rispettare e i trasgressori vanno puniti SEVERAMENTE .

Secondo te perchè Dedo e Galli adesso fano i passaggi regolamentari ?

E quella pesantissima punizione non servì solo a loro .
(Colpirne uno per educarne cento...)

Se non si castiga duro è impensabile che la gente rispetti le regole .

Dedo e Galli sono andati fino in Svezia a fare le ricognizioni "selvagge" ; come possiamo pretendere che chi abita a 2 km da una speciale e magari fa solo quella gara in tutto l'anno, si limiti ai 4 passaggi nel giorno consentito ?


P.S. Non ho nulla con Dedo o Galli, anzi ! Fui molto dispiaciuto da cio' che accadde loro in Svezia; da sempre reputo Gigi Galli il piu' grande talento italiano attualmente "in servizio" .
Li ho solo presi ad esempio perchè il loro caso è stato il piu' ecclatante degli ultimi anni .

quattropistoni
06-03-03, 12:37
Io sono un dilettante con poche gare, ma sin dall’inizio ho sempre sostenuto la mentalità di chi fa pochi passaggi per prova.

Sono contrario ad imparare il percorso a memoria, infatti, non capisco ne’ i rally sprint, ne’ le ronde. Non li capisco perché mi sembra un po’ inutile la figura del navigatore.
Sempre a mio modesto parere il rally è una gara fatta da un equipaggio formato dal pilota che è bravo a dettare le note e a guidare velocemente sulle note lette a tempo e in cadenza corretta dal bravo navigatore.
Questo per me è la mentalità vincente di questo splendido sport. Non verrei mai che il rallismo diventasse una gara di velocità pura fatta su strade normali. Per la velocità pura esistono le gare in salita o le attività della pista.
Chi ama questo sport, lo dovrebbe vivere con questa mentalità.

Sarei anche per poche prove speciali lunghe almeno 30 Km, che rendono evidente le doti di preparazione e di guida di un buon equipaggio.

In questo modo, provare tanto diventerebbe difficile e forse anche un po’ inutile. Magari, con questa formula, anche chi prova tanto potrebbe incominciare ad interpretare il rallismo con la giusta filosofia, ed apprezzarlo sotto tutti gli aspetti, dalle ricognizioni alla gara.

frenaaa
06-03-03, 14:13
Secondo mè, comunicare le prove anche il giorno della consegna del radar.... non serve a NIENTE!!!!!!.....anche perchè, dietro ad un'organizzatore,c'è sempre una scuderia o un gruppo di piloti che in quella gara vestono i panni di organizzatori....la conferma l'ho avuta da quando corro......nell'ambito dei campi gara, a lungo andare si conosce sempre più gente...e alcune volte appunto per le amicizie che si formano, si vengono a sapere le prove con largo anticipo....Io a questo punto potrei già andare a provare il Riviera Ligure (sprint) del 2003 del 2004 etc.....ma penso che sia molto scorretto....Mi è capitato anche di sapere le prove del segretissimo Rally del Tartufo, sempre da addetti al lavoro.....ma questo non vuole dire che devo andare fare 50 passaggi a prova...(come qualcuno ha fatto a Canelli....) All'inizio anche io ho sbagliato provando parecchio ma poi ho capito che oltre a uno spreco di soldi e al pericolo di fare qualche casino (multe,incidenti,etc..) e ora provo più o meno come da regolamento...e nei giorni prestabiliti...(più o meno...perchè se riesco faccio le note, correzione,e due passaggi...ma a volte non riesco) :D :D
Io sono di quelli che corre poco, e forse uno o due passaggi in più non mi farebbe male, più che altro per riprendere l'orecchio alle note, anche perchè i naviga sono sempre diversi......Dovremo fare tutti come il Grande Claudio Vallino.....che fa tre passaggi a prova e porta sempre a casa la vittoria OVUNQUE LUI CORRA... ;) ;)
ciao a tutti

Roastbeef
06-03-03, 16:26
Bravo Triplozero, ottimo intervento!!! Quello che manca è soprattutto la professionalità, una gran verità bisogna proprio dirla però, riprendo quanto scritto sullo Svezia....L'esempio vien dall'alto.

Ci vogliono sanzioni, ma non bruschette, sanzioni vere e proprie...ad esempio un bel ritiro patente da corsa, multe salate, pedate nel culo....(forse un po' troppo estreme, ma sempre efficaci)!!

Io spero solo che chi non rispetta la professionalità e l'onestà e sopprattutto IL REGOLAMENTO venga redarguito affinchè possa capire quanto questo comportamento possa nuocere a tutto il mondo dei Rally.

Speriamo in bene. Ciau

pierogera
07-03-03, 18:59
secondo me con 2 passaggi a prova va forte solo chi non dere versare la franchigia a fine gara e può prendersi anche qualche rischio in piu'.
voglio vedere se un finlandese co 10 euro in tasca e a fine gara la franchigia la deve mettere lui riesce a fare certi numeri!!

lucaTO
08-03-03, 18:09
Sono d'accordo Pierogera

Secondo me chi fa due gare all'anno deve provare di più, altrimenti fa qualche casino durante il rally e oltre a dover spendere un sacco di soldi per riparare la vettura rischia di far del male a qualche spettatore.
Il problema non è tanto quanti passaggi fai, ma come li fai. Personalmente penso che non ci dovrebbero essere limitazioni, ma sicuramente è opportuno provare con la testa sul collo.
Un saluto, Luca