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EM 02-03-08 19:07

Quote:

Originariamente inviato da Mister X

EM sono d'accordo anche con te, quando scrivi che la ps va sospesa se non si riesce più a transitare. Però vedi che questo potrebbe dipendere anche da certe condizioni atmosferiche, non solo da incidenti che finiscono con l'ostruire la carreggiata.


Per quanto mi riguarda non esiste che si sospenda una ps a causa delle condizioni atmosferiche. A meno che non siano talmente avverse da impedire il transito delle vetture.

paolo85 03-03-08 10:15

Con questa norma quest'anno ne vedremo delle belle...

fdariz 03-03-08 12:40

Brava sconosciuta che hai subito individuato un punto delicato.

Pur con qualche dubbio circa l'applicazione pratica, mi pare si sia fatto comunque un passo avanti per almeno due motivi:

La prima ragione riguarda un consuntivo sulla norma dopo circa cinque anni di applicazione. Un consuntivo disastroso perché il più delle volte si sono avuti dei risultati antisportivi.
Nulla da dire sui nobili princìpi che ispirarono la formula: appare logico che se un equipaggio 'prende' tot secondi a km nelle prove svolte, riportando questi valori sulla prova interrotta, avremo risolto il problema.

L'applicazione pratica e una serie di eccezioni alla regole hanno però da subito evidenziato tutti i limiti:
-l'estrapolazione è un calcolo che algebricamente genera errori via via più grandi;
-l'applicazione su prove concluse era già un problema ma quando applicata sulle prove ancora da corrersi, era semplicemente illogica e azzardata;
-chi subiva più di uno stop forzato (in un rally del 2007 alcuni equipaggi sono arrivati alla 5ª o 6ª prova facendo solo trasferimenti) si trovava attribuiti tempi calcolati su tempi a loro volta calcolati. In questo caso l'errore possibile cresce in modo quadratico, insomma una follia vera e propria;
-infine la norma stessa è stata oggetto di troppe interpretazioni per risolvere casi speciali;
-statisticamente, chi partiva nel rally puntando ad arrivare (mi pare si dicesse "giardando in avanti"), e non a rischiare, magari sbattendo o facendo soffrire l'auto, è stato SEMPRE penalizzato in modo più pesante. E questo è di particolare gravità, perché viola il principio di comune valutazione dei concorrenti.




La seconda ragione riguarda la semplicità di verifica e la trasparenza.
Sino ad oggi pochissimi conoscevano esattamente la regola e ancor meno erano in grado di applicarla, perché negli anni è stata oggetto di tante varianti da diventare ingestibile.
Quindi il generico concorrente è stato impossibilitato alla verifica.



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Rimane qualche dubbio circa l'applicazione pratica.
Io sono del parere che una regola scritta non debba poi essere suscettibile di troppe interpretazioni. Altrimenti meglio dichiarare esplicitamente che le situazioni vanno valutate dai CS. Scrivere norme per poi interpretarle è assurdo.


Quello che io prevedo accadrà è che una volta ricevuti i tempi di uscita dalla PS e verificati i fatti accaduti, si ritorni 'alla vecchia maniera', chi è già uscito dalla prova si tiene il suo tempo (nessun DdG o CS si prende la responsabilità di alterare tempi, statene sicuri), gli ostacolati si prendono il tempo dell'ultimo concorrente uscito dalla PS in condizioni normali (quindi non uno che ha forato, sbattuto, ecc.).

ziofermo 03-03-08 17:12

la regola dei tempi imposti secondo me invece è la meno peggio in quanto cerca di attribuire tempi "corretti" con una probabilità alta di avvicinare al valore reale i tempi che gli equipaggi avrebbero staccato disputando la PS.

La vecchia norma invece, nelle ipotesi di sospensioni di PS, penalizzava invece i piloti veloci, ai quali veniva attribuito un tempo non reale alle sue potenzialità.

Pensare ora che questo articolo sia scritto per "aiutare" i piloti "con la voce grossa" pensando che in questo modo si appellano in caso di anomalie personali, mi sembra proprio un pò azzardato.

Invece, e io posso parlare in prima persona perchè già penalizzato da un fatto analogo, permette a chi subisce per primo il disagio di avvalersi delle stesse condizioni di favore di coloro che invece vengono tutelati .

Diverso il discorso di come è stata scritta... bisognerebbe che venissero messi dei paletti un pò più rigidi... ad esempio si faccia riferimento a chi arriva subito dietro ad una vettura incidentata che ostruisce di molto la strada, e che poi ferma del tutto la PS... come comportarsi in questi casi, se i primi sono passati rallentando mentre poi viene attribuito il tempo imposto?
Nel caso di sospensione per condizioni pericolose (improvviso nubifragio, mi ricordo un Lecco pauroso...) e coloro che al momento della sospensione sono in PS...

Del resto, se non si cerca di prevedere ogni situazione, sarebbe l'anarchia, mentre mi sembra -e parlo in modo disinteressato- che ultimamente ci siano -finalmente -delle menti pensanti là in cima... non tutto sarà oro colato, ma la direzione è buona e i risultati incoraggianti.

Mister X 03-03-08 18:18

Quote:

Originariamente inviato da ziofermo
...Del resto, se non si cerca di prevedere ogni situazione, sarebbe l'anarchia, mentre mi sembra -e parlo in modo disinteressato- che ultimamente ci siano -finalmente -delle menti pensanti là in cima... non tutto sarà oro colato, ma la direzione è buona e i risultati incoraggianti.


Perfetto, quoto tutto quello che hai scritto ma in particolare quest'ultima frase perchè anch'io la penso così.


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