Quello che c'era da dire, almeno la mia opinione vissuta in diretta in quei tragici momenti, l'ho già scritto: i media questa volta, con le dovute ed inevitabili eccezioni, si sono comportati ancora bene commentando la cosa, i più, come tragica fatalità.
Invito però tutti a non schierarsi come ultrà, come giustamente qualcuno di voi fa presente, perchè si farebbe più del male che del bene al nostro sport.
Siamo stati testimoni di una maledetta e tragica fatalità, e rispettiamo il dolore della famiglia per la scomparsa di Susanna che, ricordo, fino al momento di dedicarsi completamente alla famiglia, era un ufficiale di gara e quindi perfettamente conscia dei pericoli che questo sport comporta, per gli attori e per gli spettatori; motivo in più per confermare la tragica fatalità dell'evento.
Oggi ci sono i funerali e schierarsi idealmente e silenziosamente a fianco della famiglia mi sembra doveroso. Per difendere il nostro sport c'è tempo. Da domani.
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