Discussione: Pensiero
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Vecchio 11-03-08, 02:54   #1
SGHED
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Predefinito Pensiero

…..con Ago e Massi, oggi, in un grigio pomeriggio di primavera ho scoperto tra case di pietra grigia e facce dai lineamenti duri, l’umanità del popolo toscano e la dignità di un paese intero che ci ha chiesto scusa, abbracciandoci e pregandoci di non sentirci colpevoli per cio' che era loro accaduto ….

In una chiesa di montagna , tra cuscini di fiori gialli, davanti al feretro della propria madre, suo figlio, durante l’omelia, girandosi e rivolgendosi ad Aghini, fiero nello sguardo , gli ha detto:

“Ago, promettimi che ora sarai ancora più determinato nel cercare la vittoria… l’anno prossimo ti voglio qui al Ciocco, perché tutti amiamo questa gara e tutti vogliamo che Molazzana sia ancora una delle sue prove speciali….”
Lasciando noi, di fronte ad una tale inaspettata affermazione , dal solo apparente distacco emotivo, del tutto impotenti ed ammutoliti.

Fra case di pietra grigia e facce dai lineamenti decisi , tornando dal piccolo cimitero, suo padre, accompagnato ed attorniato da mille amici silenziosi, incontrandoci, ci ha abbracciati: Massi…Ago…io…ad uno ad uno e, rivolgendosi ad Aghini e chiedendogli: “ Sei tu il pilota…?” , al suo acccenno di risposta ci ha invitato a non essere tristi per quanto accaduto, ”perchè Susanna era una di “noi” e, come lei, tutto il paese, ora silenzioso, amava il rumore del rally, di questo rally ormai parte integrale di quel paesino anche nella tragicità e nella assurda fatalità degli ultimi eventi….”

Fra case di pietra grigia, seguendo la lunga processione di gente fiera, cosciente, partecipe, amica, nella comunione di una vita scandita dagli stessi ritmi e dagli stessi panorami, seguendo facce toscane dai lineamenti marcati ho scorto un mazzo di fiori gialli , adagiato lì, tra primule dello stesso colore, ad indicare dove, ieri, una madre con la propria figlia ed un cane additavano felici il succedersi delle nostre vetture….…

e nel passare davanti alla casa di Susanna, avvicinandoci a noi per l’ultimo commiato, quasi timido nel gesto, suo marito ci ha sussurrato:
“Ago..…promettimi che un giorno…un giorno….. mi farai salire accanto a te … per un chilometro, ... un chilometro….almeno

Lasciando noi, di fronte ad una tale inaspettata affermazione , dal solo apparente distacco emotivo, del tutto impotenti ed ammutoliti


Abbiamo lasciato il paese dalla case di pietra grigia , sgomenti, ma felici per aver recuperato parti di noi che pensavamo di aver perduto e dimenticato per sempre, e per aver ritrovato Genti di un medioevo toscano dagli sguardi penetranti come quello dell’aquila reale, ed i colori vivi ,come quelli di un affresco di Raffaello.

Abbiamo lasciato Brucciano nell’incredulità di aver capito che lì, sopra una collina tra le primule gialle esiste ancora la lealtà, l’amicizia e la bontà , felici di essere stati accettati da un paese intero, stretto in un abbraccio con i propri figli che solo noi temevamo ostili , salutati invece, al nostro commiato , da un carabiniere ritto sull’attenti: vigile custode dello loro infinita dignità umana.


sghedoni-aghini-cerrai

Ultima Modifica di SGHED : 13-03-08 23:16.
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