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Originariamente inviato da Dienne
Perchè poi dobbiamo capire che se non ci difendiamo e ci tuteliamo quando è il momento ragazzi miei il nostro sport sarà destinato a finire presto.
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Credimi Dienne, questa volta, per esperienza diretta, ti assicuro che è stato fatto realmente TUTTO il possibile a favore del rally e delle persone coinvolte nella tragedia. Le decisioni prese sono state le uniche possibili e ritengo siano state quelle giuste. Il martellamento presso tutte le agenzie e tutti i giornali per spiegare l'accaduto e sottolineare la tragica fatalità è stato capillare. E nessuno lo faceva per salvare il proprio sedere o quello di qualcun altro ma proprio per evitare che il rally fosse preso ancora una volta come capo espriatorio. Personalmente poi, ma questa è un'opinione personale ed ognuno ha la sua, io ritengo che fosse giusto fermare il rally anche se poteva essere ripreso sicuramente il giorno seguente dato che offriva la massima sicurezza. Ma per l'opinione pubblica a cui il rally è normalmente indifferente e per solidarietà con i cari di Susanna ritengo sia stata fatta la cosa giusta, anche perchè non potevi fare rimettere in vettura il giorno dopo gli equipaggi che hanno avuto la sventura di arrivare qualche secondo dopo sul luogo della tragedia. Mi hanno riferito di piloti che imboccata la via di casa sabato sera, dopo qualche chilometro hanno invertito la marcia e sono ritornati indietro a cercare di incontrare i familiari di Susanna ........
Nella tragedia di Loris, i piloti si sono fermati mentre il rally è proseguito con soli cinque equipaggi. Lo hanno fatto per Loris ma i giorni seguenti sono stati "mediaticamente" massacrati, come l'organizzazione del rally che ha fermato la gara solo il giorno seguente. Difficile prendere la decisione giusta in questi momenti. Ritengo però sia sufficiente seguire il cuore. E questa volta al Ciocco il cuore ha detto "tutti a casa, subito".