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Originariamente inviato da doctorjack
Certo che con quello che è successo al mio caro amico AGO mi è passata la voglia di correre. Vi giuro che è cosi'. Spero proprio che mi torni perche' , ad oggi, non correrei. Un salutone a tutti Jack
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SGHED
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Iscritto in data: Sep 2000
Messaggi: 199
Pensiero
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…..con Ago e Massi, oggi in un grigio pomeriggio di primavera ho scoperto tra case di pietra e facce dai lineamenti duri, l’umanità del popolo toscano e la dignità di un paese intero che ci ha chiesto scusa, abbracciandoci, nell’invitarci a non sentirci colpevoli per ciò che era successo….
In una chiesa di montagna , tra cuscini di fiori gialli, davanti al feretro della propria madre, un figlio, durante l’omelia, girandosi e rivolgendosi ad Aghini, lo sguardo fiero, gli ha detto:
“Ago, promettimi che ora sarai ancora più determinato nel cercare la vittoria… l’anno prossimo ti voglio qui al Ciocco, perché amiamo tutti questa gara e vogliamo che Molazzana sia ancora una delle sue prove speciali….”
Lasciando tutti noi, di fronte ad una tale ed inaspettata affermazione, impotenti ed ammutoliti.
Fra case di pietra e facce dai lineamenti decisi , tornando dal piccolo cimitero, il padre, accompagnato ed attorniato da mille amici silenziosi, incontrandoci, ci ha abbracciati: Massi…Ago…io…ad uno ad uno e, rivolgendosi ad Aghini e chiedendogli: “ Sei tu il pilota…?” , al suo cenno affermativo di risposta , ci ha invitato a non essere tristi per quanto accaduto: …”perchè Susanna era una di “noi” e, come lei, tutto il paese, ora silenzioso, amava il rumore del rally, di questo rally ormai parte di loro anche nella tragicità e nella assurda fatalità degli ultimi eventi….”
Fra case di pietra grigia, seguendo la lunga processione di gente fiera, cosciente, partecipe, amica nella comunione di una vita scandita dagli stessi ritmi e dagli stessi panorami, seguendo facce toscane dai lineamenti marcati ho scorto un piccolo mazzo di fiori gialli, adagiato lì, tra primule dello stesso colore, ad indicare dove, ieri, una madre con la propria figlia ed un cane additavano felici il passare delle nostre vetture….…
e nel passare davanti alla casa di Susanna, avvicinandoci a noi per l’ultimo commiato, suo marito ci ha sussurrato, quasi timido nel gesto:
“Ago..…promettimi che un giorno…un giorno….. mi farai salire accanto a te … per un chilometro, ..almeno un chilometro….
Abbiamo lasciato il paese dalla case di pietra sgomenti, ma felici per aver recuperato parti di noi che pensavamo di aver perduto e dimenticato per sempre e per aver ritrovato quelle genti del medioevo toscano dagli sguardi penetranti come quelli dell’aquila reale ed i colori vivi come negli affreschi di Raffaello.
Abbiamo lasciato Brucciano nell’incredulità di aver capito che lì, sopra una verde collina tra le primule gialle esiste ancora la lealtà, l’amicizia, e la bontà , felici di essere stati accettati da un paese intero, stretto in un abbraccio con i propri figli che noi temevamo ostili , salutati invece, alla fine, da un carabiniere sull’attenti: vigile custode dello loro infinita dignità umana.
sghed __ Caro Jack, magari ti può aiutare a farti tornare la voglia dicorrere.Un saluto Bernie