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Vecchio 18-09-07, 09:32   #568
GIL
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Originariamente inviato da Sergiozoom
Io penso che una grossa verità stia proprio in queste semplici parole...
Verissimo che i piloti hanno assolutamente il diritto di sbagliare, verissimo che bisogna prendere a calci in c.lo chi si mette in posizioni assurde, e vere un sacco di altre e considerazioni; ma troppo, troppo spesso l'incompetenza di chi dovrebbe decidere quale zona é pericolosa e quale non lo é mi porta a pensare che forse non c'é scampo...
Commissari e Forze dell'ordine sono troppo poco preparate per assumersi una responsabilita del genere; non me ne vogliano gli UDG competenti, loro sono troppo pochi, mentre troppo spesso ho avuto modo di constatare la totale inesperienza di alcuni commissari; per non parlare di Poliziotti e Carabinieri, che il più delle volte non hanno la minima idea di cosa sia un rally (e questo é comprensibile), ma i loro interventi a volte rendevano la situazione ancora più confusa.
A chi non é mai capitato di vedere il pubblico posizionato in zone considerate sicure che in realtà sicure non lo erano per nulla?!
Il pericolo dei commissari-sceriffi esiste; se ti capita quello esperto e competente va tutto bene, anzi, averne, ma se ti becchi quello che nonostante non ne capisca un tubo si avvale dell'autorità conferitagli dalla pettorina... ciao.
La soluzione più ovvia sarebbe invece che ognuno sapesse ciò che é meglio per la sua l'incolumità e per la tranquillità di piloti ed organizzatori, ma la vedo veramente dura; troppo il pubblico che si reca lungo le PS senza avere la minima conoscenza di ciò a cui andrà ad assistere, troppi i ragazzini sbruffoni che, magari complici alcune bottiglie di vino, per farsi belli davanti agli amici o alle ragazze "sfidano" le più semplici norme di sicurezza, e via dicendo...
E per chiudere il discorso Borsa-Berra, é solo perché li reputo seri e sportivi che mi ha un po' stupito il loro comportamento; dietro l'angolo della casa non sapevano cosa potesse esserci, quindi le evidenti segnalazioni, seppur senza bandiere, avrebbero dovuto essere prese più in considerazione.
Ma come ho già detto quello che a mio parere é stato un vero errore di valutazione li rende solo umani, ed errare é assolutamente umano.
Basta. Nessuna crocifissione.
Ammettere un errore non é la fine del mondo.

Sergio, ancora una volta stiamo perdendo di vista cos'è realmente successo ad Isasca .

Tutto vero quello che dici, molte volte i commissari non hanno la competenza necessaria per svolgere il loro lavoro e le forze dell'ordine latitano perchè impegnate in qualche partita di calcio, ma in questo caso non c'entra. Non è questo il problema.

L'auto di Sossella non ha investito 10-20 spettatori in zona vietata...perchè in quel punto non c'erano comuni spettatori , ma bensì 3-4 fotografi che forti del loro pass se ne sono infischiati dei continui inviti a spostarsi !

E nemmeno servivano le rotoballe perchè sarebbero finite a diversi metri insieme al povero fotografo.

Il nocciolo della questione è che in quel posto non doveva esserci NESSUNO, nemmeno gli accreditati dotati di pass. Perchè il pass non ti da il diritto di suicidarti !

P.S. A coloro che sostengono che in questo momento bisogna stare zitti in memoria della persona scomparsa, rispondo che per quelle cose esistono le chiese .
Qui , invece, dove scrivono e leggono molti appassionati di rally, è doveroso parlarne in modo costruttivo affinchè queste assurde tragedie, frutto dell'incoscienza, non succedano più.

Per dovere di cronaca, rendo noto che con ogni probabilità non verranno più rilasciati permessi per disputare rally in Piemonte . L'on. Costa, che da anni sta facendo della propaganda anti-auto-rally il suo cavallo di battaglia, ha preso la palla al balzo per scatenarci contro i prefetti e l'opinione pubblica .

La settimana prossima ci sarà una riunione a porte chiuse per tentare un improbabile dialogo con l'On. Costa .

A voi le conclusioni.
GIL Non in Linea   Rispondi Citando