LA PROVOCAZIONE-Al Ciocco riapre l'"ospizio" tricolore...di Guido Rancati

[mcraffy]

www.italiaracing.net

Al Ciocco riapre l'"ospizio" tricolore

Combi, Rosetta, Caligaris, tre fenomeni. Insieme vinsero moltissimo: fra l’altro i cinque scudetti del magico quinquennio della Signora che veste a strisce bianche e nere. Pure Zoff, Gentile e Bergomi sono stati grandi: nel rendere davvero magiche le notti del mondiale dell’82, quello vinto dall’Italia in Spagna, ci hanno messo molto di loro. Ma niente è per sempre e a un certo punto anche i tre mitici difensori degli anni Ottanta si sono fatti da parte. Come, una cinquantina di anni prima avevano dovuto fare i loro illustrissimi predecessori. Come, prima o poi, faranno anche Buffon, Cannavaro e Materazzi, i mattatori di Berlino 2006. Per raggiunti limiti d’età. È la legge della vita. E lo sport fa pochi sconti: Marco Ballotta, portiere giramondo e nonnetto del campionato italiano, fa notizia perché gioca a quarantadue anni suonati ed è considerato una specie di dinosauro. Nel campionato italiano rally sarebbe solo uno del gruppo sempre più nutrito di quelli che gli “anta” gli hanno ormai passati. Paolo Andreucci, primo l’anno passato nella serie tricolore, ha un anno in meno del calciatore emiliano. Come Piero Longhi e Renato Travaglia Stefano Bizzarri. Classe 1965, Piero Longhi e Renato Travaglia ne hanno uno in meno. Andrea Aghini e Stefano Bizzarri. uno in più. Nati rispettivamente nel ’69, nel ’70 e nel ’71, Andrea Dallavilla, Luca Cantranessa e Renato Sottile non è che abbassino poi tanto la media. Giando Basso, trentaquattro anni il prossimo settembre fa la parte del ragazzo di bottega. Alessandro Perico - l’ultimo ad essere entrato nel club di chi ha vinto almeno una gara della serie nostrana – non è esattamente un ragazzino: è del ’76 come Luca Rossetti. Per dire, hanno appena un paio di anni in meno di Sébastien Loeb...
Uno per l’altro, gli “arzilli vecchietti” del campionato italiano sono bravi. Hanno vinto parecchio, nel Bel Paese, e c’è da credere che continueranno a farlo per un pezzo ancora. Per mancanza di ricambi o chissà per cos’altro ancora. E anche se l’età è solo un numero, pare chiaro che c’è un problema. Che prima o poi meglio prima pur se non c’è da farsi tante illusioni, gli abituali occupanti delle sedie federali dovranno affrontare. Intanto, potrebbero cambiare nome al campionato: Coppa del Nonno renderebbe meglio l’idea.

di Guido Rancati

http://www.italiaracing.net/news.asp...LLY&cart=RALLY

[CHARLIE]

Se è per quello, nemmeno Guido Rancati è un ragazzino di primo pelo.........

[big Andrea]

Facile attaccare chissà chi senza proporre una soluzione...

[via di lììì]

e quindi?...
le cose stanno così, ma non è che c'è qualcuno che fa qualcosa...e poi che cosa?...
si sa che nei rally serve l'esperienza...e pensi che ce l'abbia uno di 20anni o uno con gli anta in fondo...
lo so, lo so che sarebbe bello vedere i giovani emergenti....che poi possano continuare nel campionato iridato magari...ma in italia non c'è possibilità per i giovani a meno che il papà non sia multimiliardario...ti pare?
cioa MC...ci si vede al ciocco...

[BaldoWRC]

Articolo inutile e che viene ripetuto da anni e anni.....

[Griffin]

Siamo sempre al solito discorso,è anni che se ne parla,ma se ai giovani non gli viene dato un aiutino per crescere come faranno ad arrivare ai livelli dei sopracitati,nelle varie zone ci sono qualke buon giovane da tirar su..Un aiuto lo potrebbero dare le scuderie o iteam,anche se mi sembra che non lo vogliono fare,per non rischiare di buttare una stgione,la fiat mi pare ha due giovanotti Alen e Scandola,ma al posto di Alen non era meglio far correre un pilota Italiano?Poi diciamo la verità i Vaini cene sono pochi.....e quelli che celi hanno non li tirano fuori cosi volentieri.....é facile criticare senza dare una soluzione...
La soluzione potrebbe essere che la federazione Affidi pagando due giovani per almeno 3/4 anni ad un team esperto che li faccia correre ad alti livelli,e poi alla fine tirare le somme....
Scusate l'intrusione.........

[mcraffy]

Ma questo qui è consapevole che di solito l'apice di una carriera rally è da 35 anni in su?
Gronholm per esempio è in testa al mondiale con 39 "primavere" sul groppone....
poi paragonare il calcio al rally....che tristezza
cmq i sopracitati "vecchietti" dell'italiano alcuni vengono da una scuola chiamata "Lancia"

OT via di lììì

[EM]

Forse, se Rancati se ne accorgeva prima, magari una quindicina di anni fa e tramite i mezzi a sua disposizione da decenni "sensibilizzava" l'opinione pubblica, come sta cercando di fare ora in questo forum, probabilmente qualche pilota più giovane ci sarebbe stato.
Sarebbe ora di cambiare anche i giornalisti...


ps:

speriamo se ne sia accorto di quello che sta succedendo in CSAI...

[FaGiO]

Senza parole... ma per i vostri commenti, non per l'articolo di Rancati.

[R.1 Competizioni]

Nelle varie zone il pieno...nel CIR il vuoto

http://www.r1competizioni.it/Menu%20R%20Trophy.html

O forse ci si aspetta sempre che si corra gratis, aprite gli occhi

Paolo Sottosanti

[via di lììì]

Originariamente inviato da FaGiO

Senza parole... ma per i vostri commenti, non per l'articolo di Rancati.

cosa c'è di strano?
sentiamo...

[paolo85]

io nn capisco...

[Jeger]

Quoto FaGiO

[frenaaa]

Quoto Fagio al 100%

[sconosciuta]

Fateci caso: Andreucci, Dallavilla, Longhi, Navarra, Sottile si sono fatti tutti le ossa nel Trofeo Uno, Aghini Peugeot, Basso 500. I trofei sono ottime fucine di campioni. Speriamo che con il rilancio Fiat Abarth il problema del ricambio generazionale venga superato. Comunque nonno sarà Rancati, non quelli del '65. Viva la classe!!!!