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a) Discussioni sportive sui rally Gruppo di discussione sul rally e sulle sue problematiche |
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21-02-05, 08:15 | #1 |
Iscritto in data: Jan 2002
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Continuano a parlare di sicurezza nei rally, ma ieri domenica 20 febbraio 2005 a valmadrera qualcuno della nostra commissione era presente sulle prove speciali e se si perche' non e' intervenuto per negare l'effettuazione di questo rally?
Cosa servono gli apripista con le loro 4 ruote motrici mentre i concorrenti in gara corrono con 2 ruote motrici con strade completamente e parzialmente coperte di neve. Perche' sono state tolte le chicane dai rally sprint?l'anno scorso ci sono stati concorrenti che anno perso delle gare per aver sfiorato le barriere quest' anno non servono piu'!!!!! Ma perche' non riusciamo ,noi "piccoli" piloti che vogliamo divertirci alla domenica, a non farci rispettare? |
21-02-05, 08:30 | #2 |
Senior Member
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E' pur vero che i rally non sono la pista e che serve improvissazione e capacità di cavarsela in ogni condizione.
Ma è anche vero che correre un rally sulla (quasi) neve con vetture che sono preparate per l'asciutto (non so quanti dispongono in uno sprint di assetti diversi) e solo gommate da bagnato (spesso con gomme pericolosamente vecchie), è un pericolo forse esagerato. A maggior ragione uno sprint, dove anche solo 2 km di "paciolla" costituiscono metà prova e non un semplice ostacolo da superare in qualche modo come potrebbe valere per rally con kilometraggi maggiori. Qualcuno dice che in svezia si corre sulla neve: vero, ma con tanta neve e con vetture con assetti (forse anche scocche) e gomme idonei. Quindi il paragone proprio non ci sta. So anche che qualcuno ci ha visto lungo e - viste le condizioni - ha deciso di non partire. Coniglio? Direi di no. |
21-02-05, 08:46 | #3 |
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Purtroppo nei rally le condizioni di sicurezza sono in ogni caso piuttosto precarie.
Le condizioni meteo non hanno mai condizionato lo svolgimento delle gare a memoria d'uomo e in qualunque condizione si è sempre corso. Quello che metterei sotto accusa è il sistema in cui si corre oggi. Macchine sempre più veloci, gare sempre più corte, organizzatori non sempre capaci (non accuso la Big Racing non so esattamente come si sia svolto il fatto, ma magari due balle di paglia sul palo potevano attutire il colpo chissa...) fanno si che un piccolo errore si trasformi in tragedia. Secondo me l'errore di base si è fatto quando i rally sono passati da gare di durata/velocità a solo gare di velocità pura. Troppo corte e nervose troppo esasperate per le condizioni in cui si corre. Purtroppo come sempre si tira a campare e si spera che non succeda nulla, ma quel nulla purtroppo succede e se si continua così c'è il rischio che succeda ancora. A Montecarlo qualcuno ha rischhiato MOLTO grosso e in Svezia se non ci fosse stata quella piccola nevicata saremmo stati ancora in condizioni molto a rischio, se si vuole continuare così.... |
21-02-05, 09:01 | #4 |
Senior Member
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Caro Claudio, capisco il tuo stato d'animo e credo che la rabbia che provi tu sia quella sentita dai molti che ieri c'erano e hanno visto, compreso me. Permettimi però di fare alcune riflessioni a freddo e valutare attentamente uanto accaduto.
Purtroppo le condizioni di ieri avrebbero potuto consigliare un prudente annullamento della competizione; visto le condizioni climatiche avverse, le condizioni delle prove speciali e visto che la preparazione dei concorrenti e delle auto su questi fondi è davvero scarsa non mi sarei stupito se l'organizzatore l'avesse fatto. Non l'ha fatto, on so il perchè e non voglio saperlo, non voglio dire se abbia fatto bene o male. E' però altrettanto vero che c'è il libero arbitrio, che ciascuno è ancora libero di pensare con la propria testa, che siamo liberi di prendere decisioni a patto di assumerci le responsabilità delle conseguenze che queste decisioni comportano...non era obbligatorio correre in quelle condizioni bastava non prendere il via o ritirarsi al primo CO, forse i 250euro dell'iscrizione buttata non avrebbero pesato così tanto. Non credo, caro Claudio, che la colpa sia degli apripista, immagino che tutti alla partenza fossero a conoscenza delle condizioni delle prove se non altro per il fatto che nevicava abbondantemente da tutta la notte e ha continuato a farlo per tutto il giorno. Si poteva, quantomeno, immaginare che in alcuni tratti ci si sarebe trovati davanti a strade completamente innevate. Ne parlavo ieri, mentre guardavo la gara con il mio pilota: forse noi non avremmo gareggiato.
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Gli uomini sono così necessariamente pazzi, che il non esser pazzo equivarrebbe ad essere soggetto ad un altro ramo di follia. B.Pascal |
21-02-05, 09:06 | #5 |
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Hai ragione Vittorio.
Ma su una cosa non sono d'accordo: io stesso ricordo di prove annullate per il meteo eccessivamente avverso (in alcuni casi neve, in altri acquazzoni). |
21-02-05, 09:34 | #6 |
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pienamente d'accordo con jeger.... io ieri c'ero, ed ho partecipato alla gara accettando le regole del gioco,quelle regole che purtroppo piu' di una volta ci hanno portato via un'amico o collega!
Io sono passato sulla "ello" circa 10 minuti prima del dramma,(clio n° 43) nonostante abbia fatto tutta la ps a velocita' da trasferimento,quel punto mi sembrava il piu' pulito di tutta la ps... e poteva invogliare a tener giu'!(stiamo parlando del pezzo piu' veloce di tutta la ps...) Forse oggi e' la rabbia e l'angoscia che ci spinge a fare polemiche, cercando un perche' a questa tragedia....un perche' che non esiste e che non e' mai esistito neanche in passato. E' pur vero che il lavoro di prevenzione deve essere incrementato... due balle di paglia ed una chicane (presente in una passata edizione) in quel punto sarebbero servite...I se , i ma ed i forse oggi contano poco! e se non avesse nevicato.. visto che da 2 mesi era asciutto? e se avesse piovuto? e se il palo era 2 metri piu' avanti? e se la ps si sarebbe fatta nel senso inverso come l'anno scorso? "E se...." potrei continuare all'infinito. Scusate tutti ma io credo che oggi sia giusto un rispettoso silenzio. Domani ci sara' tempo per critiche costruttive per amore del nostro sport. Soverina Vittorio |
21-02-05, 09:43 | #7 |
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Indubbiamente se le condizioni erano così estreme non vedo perchè si sia corso lo stesso, resta però da capire se la vettura dello sfortunato equipaggio sia uscita su una placca di neve o ghiaccio improvvisa oppure se l'intera prova era innevata.
In ogni caso magari passare poco prima con uno spartineve adeguato con ghiaia e sale non sarebbe stato impossibile, se la strada viene trattata in un certo modo le condizioni migliorano nettamente. Se c'erano solo alcune placche si poteva mettere delle bandiere gialle a segnalarle... |
21-02-05, 09:47 | #8 |
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Ciao ragazzi,
sono assolutamente d'accordo con Vittorio. Quando accetti un gioco ne conosci anche le regole, e il destino non conosce nè l'uno nè l'altro. Le condizioni erano difficili e, forse, in relazione alla concezione di quello che avrebbero dovuto essere i rallysprint, era troppo veloce. Ma la realtà è che oggi non esiste più una manifestazione per principianti...per iniziare a gareggiare. Oggi chiunque indossi una tuta è di fatto un pilota professionista, e i campionati vengono improntati sui rallysprint... Non parliamo poi del businnes... Sarebbe forse tempo di cambiar le cose..... Tristissimo... |
21-02-05, 09:48 | #9 |
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Anche io ero presente, alla partenza giravano voci che la prima PS era innevata e le altre bagnate.. dunque sono partito.
Nessun ufficiale mi ha detto nulla, erano solo voci che giravano. Infatti molte persone sono addirittura partite con 4 intermedie... Poi come già detto gli apripista avrebbero dovuto fare il loro lavoro, comunicare la pericolosità delle prove. Ma Paccagnella con un Mitsu 4x4 l'ha incastrata in un rail.. Ragazzi, la prova speciale 2 me l'hanno fatta fare in trasferimento... ma c'era da fare il segno della croce anche a passo d'uomo li. Non voglio fare polemiche, sono soltanto molto dispiaciuto per quanto successo e sono convinto che ieri era evitabile.
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21-02-05, 09:51 | #10 |
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X asso di bastoni:
La prova 3 su qui è sucesso il fattaccio, non sono arrivato a vederla ma comunqune nella ps1 la strada era completamente innevata da 3 cm di neve, mentre nella 2 c'erano alcuni tratti con la neve sciolta ma l'80% era sempre innevata, sopratutto la discesa.
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21-02-05, 09:59 | #11 |
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Credo che sia giunto il momento di riflettere SERIAMENTE .
Gli incidenti, spesso molto gravi, stanno diventando una costante nei rally di casa nostra . DOBBIAMO FARE QUALCOSA Sono d'accordo con Asso quando dice che i rally sono passati da gare di durata a gare di velocità. Purtroppo pero', oggi i rally sono questi e difficilmente riusciremo a cambiarli in breve tempo. (basti pensare che i geni dell'ACI-CSAI continuano a ridurre i km di speciale, a vietare le chicanes ed a lasciare che un neopatentato in possesso della licenza C Nazionale possa tranquillamente salire su una S1600 e correre la sua prima gara ... ) . Quindi, dobbiamo analizzare e riflettere sull'attuale tipologia di gare e di auto , cercando di limitare il piu' possibile gli incidenti GRAVI . A mio avviso, se non ci sono condizioni climatiche DECENTI, un rally, specialmente se sprint (la base signori, dove chiunque puo' correre con quattro centesimi...) non dev'essere effettuato . In Italia di piloti pagati per correre ce ne sono due (forse...) , smettiamola di fare i supereroi ; TUTTI NOI corriamo per divertirci e la morte è un prezzo troppo alto da pagare per una giornata di svago . Abbiamo avuto due incidenti mortali negli ultimi mesi e guarda caso uno con la nebbia e l'altro con la neve . E guarda caso sono morti due navigatori . Breve aneddoto . Valle d'Aosta 2002 . Il mattino della gara ci fù una nevicata improvvisa ed abbondante . Dopo tre prove speciali disputate in trasferimento (nella prima ci fù l'incidente di una Megane Maxi proprio sulla neve , con conseguenze fisiche all'equipaggio) il mio pilota (Roberto Botta ) decise di "girare il carro" e tornarsene a casa . Mi disse " Gil, così non mi diverto, lasciamo perdere" . Da qualcuno venne definito un coniglio , ma se ne frego' e comunicò a Balbosca che per lui la gara era finita lì . Orbene , il rally ovviamente proseguì e "guarda caso" ci furono altri due gravissimi incidenti , fortunatamente risolti "solo" con un po' di ossa rotte . (uno con una Mitsubishi e l'altro con una Clio Williams ma non ricordo i nomi degli equipaggi ) Morale : fui (e sono tutt'ora) ben felice di navigare un coniglio . Tornando a parlare di sicurezza , un'altra cosa importante è quella di ridurre il costo di questi benedetti collari Hans per renderli OBBLIGATORI per TUTTI dal 1° Gennaio 2006 . (anche i "poveri" hanno diritto a correre in sicurezza...) Obbligarorio sia il collare Hans che il sedile con le "orecchie" . Sovente il navigatore si accorge dell'impatto quando esso è già avvenuto, con conseguenze fisiche terribili . P.S. Facciamo in modo di non parlare di sicurezza solo quando un nostro amico ci lascia le penne . Si puo' e si deve fare qualcosa per limitare il più possibile il rischio di incidenti gravi . Avere paura di farsi male E' UMANO , non è un atteggiamento da conigli . [ 21.02.2005, 10:02: Messaggio modificato da: GIL ] |
21-02-05, 10:07 | #12 |
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106 Rally dice: ... sono convinto che ieri era evitabile.
E sono perfettamente d'accordo. Non c'è destino, non ci sono se e non ci sono ma. C'è un direttore di gara, ci sono gli apripista, ci sono i commissari e c'è il cervello dei piloti. Tutti hanno una loro parte di responsabilità. Quanto poi al confronto con la neve a Montecarlo e in Svezia ... beh sinceramente mi astengo da alcun commento. Dariosprint www.sportracingteam.it |
21-02-05, 10:16 | #13 |
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Concordo con i pensieri di asso...Non sono piu rally di durata, ma sono tutti sprint...Magari bisognerebbe ridimensionare i livelli di preparazione delle auto, ed aumentare le sicurezze interne...Non sono comunque le condizioni meteo la colpa di quello che è successo, questo fa parte della storia, del fascino e della bellezza dei rally...Le colpe se ci sono, sono da ricercare da altre parti...
Certo è che bisogna trovare una soluzione... ______________________ http://www.mzracing.it |
21-02-05, 10:17 | #14 |
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io concordo con asso....da che mondo è mondo i rally sono sempre state gare contro il tempo cronometrico e metereologico!!!Ieri nn c'ero e nn so le condizioni della strada, xò credo che prima delle strade si debba pensare a che macchine corrono...coe corrono ecc.....credo inoltre(sena sapere se c'erano o no) che delle protezioni come pacchi di segatura come vedo ogni anno alla Verzegnis-Sella Chianzutan nei punti più pericolosi sarebbero opportuni!!
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21-02-05, 10:20 | #15 |
Junior Member
Iscritto in data: Apr 2001
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Condivido pienamente il tuo pensiero Gil.
Occorre veramente riflettere su cosa noi Piloti della Domenica vogliamo fare del nostro sport. I rischi ci sono,ci sono sempre stati e ci saranno, ma non vedo il motivo di continuare a correre in certe condizioni. Perchè deve essere lasciata all'equipaggio la decisione, totalmente legittima si intende, di rinunciare alla competizione e non invece essere imposta dagli organi competenti ??? Qui non si tratta di essere dei conigli o dei super uomini, ma di vedere se continuando così il nostro sport possa avere un futuro. |