I.R.C. International Rally Cup .......... è nato!!!!!

[celeron]

Calma ragazzi,non cadiamo in precoce vittimismo e non fasciamoci la testa prima di essercela rotta....il successo di Irc dipendera' molto da noi ,se saremo bravi ad organizzare gare belle tecnicamente e nella massima sicurezza,a creare interesse intorno alle gare stesse e non passare per chi promette e non mantiene (ecco perche' la precisazione che il monte-premi contrariamente a quanto pubblicato sara' INTERAMENTE erogato),a dare supporto anche pubblicitario e mantenere vivo l'interesse e
speriamo di avere al via vetture prestigiose e che la serie si decida all'ultima p.s. dell'ultima gara....
Tutto il resto,trabocchetti e manovre di palazzo comprese ,se mai ci saranno,saranno spazzate via dall'entusiasmo e dalla COMPETENZA di organizzatori uniti dalla voglia di creare qualcosa di nuovo (e devo dire dalla passione per il lemoncino... )
Se la serie avra' il successo sperato,nulla vieta che nel 2003 possa crescere ed allargare il numero delle gare,ma per il momento pensiamo a fare bene nel 2002....
Andrea
P.s. caro Sanpao mi presti la tua biro rossa?

PER CELERON:

sono d'accordo con te, infatti per quanto ci riguarda siamo estremamente motivati da questa nuova avventura,ma ci piacerebbe che questo benedetto IRC non fosse solo una novità ma l'inizio di una nuova era per l'automobilismo italiano su strada,con regole,anche severe ma certe(ogni anno si cambia tutto!!!!)

Comunque a parte l'IRC credo che fare credere alla gente che si sta facendo di tutto per abbassare i costi e poi chi fà il CIR o il TIR con una Punto spenda 50 cuccuzze a gara mi sembra un pò ridicolo""
Secondo voi tra 1 anno, massimo 2/3 anni quanto costeranno queste benedette 1600 kit???
Tanto quanto una wrc,se non di più!!!

e allora?

a che c.. c...o serve fare tanti regolamenti diversi ogni anno,cercare di abbassare i costi poi ritrovarsi cosi!!!

SALUTI ROBIN HOOD

IL DIFENSORE DEGLI SFIGATI

[sdereno]

"... apprezzo chi ha fantasia. ma (...) si è esagerato ..."

"Rubando" la frase a Giovannino Guareschi:
io credo più alle cose che immagino che alle cose che vedo.

[il numero 1]

Perchè anticipare gli eventi ??? Perchè fare i veggenti ??? Se l'idea IRC sarà buona lo si vedrà strada facendo. Sopratutto dall'interesse manifestato dai partecipanti. Mà ora, in questo momento, nulla si può dire. Si può solo attendere le prime gare, e con esse i primi bilanci. Quindi non sarei nè ottimista nè disfattista per il futuro, si vedrà............
L'unica cosa certa è il coraggio di un manipolo di organizzatori a proporre un qualcosa di diverso. Sinceramente spero nel successo dell'iniziativa, pur conscio che ci siano molte incognite che l'attendono. Inoltre il tutto verrà giudicato con occhi molto severi, mà tantè, quando si creano aspettative mi sembra normale che accada ciò.

[ferro]

Che se ne parli bene o male non importa, importa che se ne parli!

E di attenzioni quest'idea comincia ad averne tante!

[sanpao]

Che faccia tosta!
La risposta, su AS, del sig. Presidente della sottocommissione rally, a proposito dell'IRC, ha dello sconcertante!
Intende fare la morale a noi perchè creiamo CONFUSIONE. E loro? Non mi sembra il pulpito giusto da dove far partire la predica!
L'RTA e l'IRC sono nate dalla confusione che loro hanno ingenerato. Sono loro che non sono chiari, che cambiano le regole, affermano e poi smentiscono, modificano a loro piacimento, ecc....
Mi sembra che i molteplici episodi verificatisi in questi ultimi mesi ne siano l' esempio più lampante.
La decisione di passare da Coppa Italia a Internazionale risponde ad una esigenza specifica e non è un vezzo, il perchè è facilmente intuibile.
Le soluzioni per correre ci SARANNO, ma ad oggi non ci sono! Parlate di sicurezza e riduzione dei costi e intanto aumentate i Km delle P.S.
Qui la fantasia non c' entra, è la detrminazione, la volontà e la passione che ci spingono a fare cose nuove per amore del ns SPORT e solo a ns spese.
E per finire, sig. Sticchi Damiani, è noi che chiediamo e pretendiamo chiarezza e se mi permette ci aggiungerei anche un pizzico di democraticità (che parolaccia è mai questa?)
Cordialmente

N.B. Un' ultima domanda.
E' nato questo IRC, visto che già dalla fase di gestazione se ne parlava e si sapeva benissimo a chi fare riferimento, a noi non sarebbe dispiaciuto avere anche con voi uno scambio di idee, ma ve ne siete ben guardati. DEMOCRAZIA!

[ 07-02-2002: Messaggio modificato da: sanpao ]

[ferro]

Io al Presidente Sticchi Damiani vorrei chiedere qualche altra cosa:

Perchè non ci fa un favore, perchè non fa un grosso favore a tutto il rallysmo italiano, perchè non la smette con la sua becera arroganza, perchè non rassegna le dimissioni e si dedica anima e corpo alle gestione del suo Automobile Club ed all'organizzazione del Rally del Salento?

Questo si che sarebbe una gran cosa nel nome dello sviluppo e della crescita del nostro sport, forse la cosa migliore che potrebbe accadere in questi giorni.

[ZOT!]

Almeno Sticchi Damiani valesse quanto Pezzolla...
Non sarebbe male se qualcuno si rendesse conto degli enormi danni, che questo competente signore sta creando all'automobilismo.

[Skulason]

Guarda Zot che SD per quanto scadente è pur sempre uno, ma le decisioni sono di tutta la sottocommissione e poi soprattutto dell'esecutivo, formato dal fior fiore di testine d'oro, l'annullamento per vari motivi di gare non ha nessun significato secondo voi? posterò il mio parere nel topic di competenza, ma si raccoglie il seminato e se uno semina m@#@@a cosa raccoglie?

[ 07-02-2002: Messaggio modificato da: Skulason ]

[GIL]

Zot impara e ...pensa prima di scrivere !

[Mosk]

Non è facile, ma mi va di essere ottimista.
Lo scorso anno, quando il buon Andrea Sabella decise di trasformare il suo "Città Giardino" in una Ronde l'impressione generale fu quella di una Csai che non avrebbe gradito molto.
Poi le cose sono andate bene, la Csai ha seguito con interesse l'iniziativa e ora sta considerando e regolamentando (speriamo con criterio!!) anche i rally-ronde.
Traduazione: speriamo che con l'Irc accada la stessa cosa.
Il presidente Macaluso è una persona di buon senso e saprà valutare cosa fare. L'importante è che faccia valere la sua capacità e la sua grande esperienza rallistica, imponendosi e difendendo, quando è il caso, la nostra specialità dagli attacchi provenienti dall'interno (sigh!) e dall'esterno.

[sdereno]

Riporto qui quanto scritto su "Chieste le dimissioni della S/C Rallies", perché spero che possano esserci degli effetti positivi per l'I.R.C., ma, sopra tutto, sono sicuro che la causa scatenante è stato proprio l'I.R.C. stesso!

E' questo che da tempo stavo cercando: il piacere di iniziare a parlare con qualcuno delle problematiche che la "base" di questo sport deve affrontare, e capirmi "al volo" con il mio interlocutore; sono sicuro che qualcuno adesso l'ho trovato, visti i "giornalieri" interscambi di opinioni sulle normative appena ... sfornate.
Ecco cosa significa secondo me "passione" per le corse: essere presenti ad una gara di Campionato del Mondo con lo stesso spirito con il quale si prende parte ad una gimkana con l'auto di tutti i giorni.
E la passione spesso conduce (mi perdoni il "poeta" a cui rubo queste parole, ovunque egli sia ...) a soddisfare le proprie voglie, e la nostra voglia è, ormai da tempo, quella di instaurare un colloquio con i vertici al fine di rendere più congrue e, sopra tutto, più chiare le norme per coloro che poi le devono applicare o ... subìre.
E' da tanto che siamo davanti al portone e suoniamo il campanello, ma ci voleva qualcuno che usasse le maniglie (arrugginite ...) e le battesse forte (sempre nel massimo rispetto di tutti) affinché qualcun'altro venisse ad aprire; ed ecco che il nostro rappresentante, Tonino Vecchi, oggi era a Torino ...
Vediamo adesso se ci fanno entrare ...
Come saprete, oggi ci sono state, a Torino appunto, le premiazioni dei Campioni C.S.A.I.; ma prima di ciò si è riunito il Consiglio Sportivo Nazionale; il rappresentante dei piloti e degli organizzatori Tonino Vecchi, durante il suo intervento, a nome di chi degnamente rappresenta, ha esposto e richiesto qualcosa ...; ecco il testo del suo ... "vibrante" intervento di oggi.

^^Illustrissimi colleghi, i fatti accaduti recentemente in materia di rallies mi costringono, nella mia qualità di rappresentante dei piloti e pure nella mia qualità di rappresentante degli organizzatori privati (essendo presidente della "S.Alessandro Promotion"), ad esternare al Presidente ed a tutti voi una considerazione tecnico/giuridica in merito ai compiti ed alle funzioni delle sottocommissioni, in particolare della "Sottocommissione Rallies", nonché a formulare poi una serie di richieste al Presidente della C.S.A.I. ed al Presidente della nostra federazione.
Il regolamento della C.S.A.I., all'art. 9 Sottocommissioni, al titolo 2° pertinente l'ordinamento strutturale, stabilisce testualmente che le Sottocommissioni sono organi tecnico/consultivi di cui si avvalgono il Presidente ed il Comitato Esecutivo.
Nel regolamento della C.S.A.I. medesimo, almeno quello reso pubblico, rappresentato da quel volumetto bleu a tutti noto, non vi è traccia di alcuna norma che permetta né consenta, né tanto meno autorizzi una Sottocommissione a deliberare o a definire in proprio alcun Regolamento. Pertanto le Sottocommissioni al momento, sono solo organi tecnico/consuntivi.
Nel rispetto del Regolamento della C.S.A.I. Art. 6, spetta al Comitato Esecutivo, e solo ad esso, definire, sulla base degli indirizzi del Consiglio Sportivo Nazionale, la regolamentazione Sportiva Nazionale di cui le N.S. fanno parte.
Al contrario la Sottocommissione Rallies da tempo, ma più in particolare nelle ultime 2/3 settimane, ha pubblicato sul nostro sito internet una serie di nuove regolamentazioni che per il loro così ingiusto, e ripeto ingiusto contenuto, non possono essere state avallate dal nostro Presidente, né tanto meno dal Comitato Esecutivo, lo stesso che, pur tenendo conto della ormai famosa votazione di Riva del Garda sull'esclusione delle A8 (sulle cui modalità di effettuazione ho già espresso fondati dubbi), ha giustamente reintrodotto queste autovetture almeno nelle gare di Coppa Italia a coefficiente 1,5.

Pochi ma eclatanti esempi
A) Il giorno 22 Gennaio viene pubblicato sul sito internet, a cura della Sottocommissione Rallies, il nuovo Regolamento Nazionale Rallies, dove si legge che non solo le A8, ma anche le WRC e le K11 sono ammesse nei Coppa Italia oltre che, ovviamente, nel CIR, nel TR e negli Internazionali.
B) Il giorno 23 Gennaio viene pubblicato, sempre sul sito internet e sempre a cura della Sottocommissione Rallies, un altro Regolamento Nazionale dove invece si legge che le WRC e le K11 non sono più ammesse nei Coppa Italia, mentre le A8 solo in quelli con coefficiente 1,5 (come da delibera del Comitato Esecutivo dell'11 Dicembre 2001).
Per la sua singolarità, al riguardo bisogna sottolineare che il testo è stato cambiato notte tempo; né si può parlare di errore materiale perché allora, come si conviene ad un documento che si vuole spendere per ufficiale, ma che non può esserlo e mi riferisco al sito internet, occorreva fare una "errata corrige", come del resto ha fatto il Comitato Esecutivo nella delibera prima citata.
C) Fino ad ieri eravamo in presenza di due Regolamenti Nazionali Rallies, senza che il secondo abbia abrogato il primo, poi oggi il regolamento pubblicato il 23 Gennaio è sparito ed è stato corretto quello del 22 Gennaio.
D) La Sottocommissione Rallies in entrambi i Regolamenti ha stabilito che "i rallies che faranno registrare in prova speciale velocità medie superiori a 100 km/h non saranno iscritti al Calendario 2003"; restano esclusi da tale norma i CIR ed il TR.
Gli Organizzatori si domandano ora come possono sapere le medie future e soprattutto gli Organizzatori dei Rallies Internazionali, dove corrono le stesse autovetture del CIR e del TR, si domandano perché questa discriminazione (non sarebbe meglio riscrivere la norma ...). Gli stessi si domandano, se in chiave di sicurezza vengono accorciati i Coppa Italia portandoli da 70 a 50 km. di prove speciali, perché i Rallies Internazionali sono stati allungati da 120 a 140 km.? Si vuole forse dissuadere questi organizzatori a fare gare internazionali perché in questi rallies possono correre ancora le WRC, le A8 e le K11?
E) Le abilitazioni. La nuova norma per ottenere l'abilitazione a condurre autovetture di cilindrata superiore a 2.000 cc. è stata cambiata quattro volte in dodici mesi! Basti dire che il giorno 25 Gennaio 2002 è stata pubblicata la nuova ultima norma solo sul sito internet, che prevede che coloro che hanno già ottenuto l'abilitazione in passato, per ottenerne ancora la conferma debbano far pervenire alla Sottocommissione Rallies la relativa documentazione entro il 31 Gennaio 2002. Ovvero entro 6 giorni e tenuto conto che il 28-29 erano pure sabato e domenica. Ammesso e non concesso che tutti i 14.000 piloti italiani abbiano l'obbligo di visitare il sito internet tutti i giorni, probabilmente anche una normale lettera avrebbe difficoltà ad essere recapitata in così poco tempo - tenuto conto che le richieste debbono addirittura pervenire, e non essere spedite, entro il 31 Gennaio 2002.
In merito poi ai criteri delle abilitazioni, si leggono numerose stravaganze: basti pensare che se un pilota nell'anno 2000 ha fatto cinque gare con una Clio gruppo "N" potrà avere il diritto all'abilitazione, mentre se ne ha fatte cinque o anche 10 con una WRC nel medesimo anno 2000 non ha diritto all'abilitazione.
Basti pensare che per correre con una Mistubishi gruppo "N" occorreva già l'abilitazione, mentre la nuova norma se ne è dimenticata; si vuole forse dissuadere con qualunque mezzo, lecito o meno, i piloti dal correre con queste vetture?
I piloti chiedono, per non essere costretti a digitare internet tutti i giorni, di poter conoscere l'anno prima per l'anno nuovo tutti i nuovi regolamenti; in via eccezionale, ma solo eccezionalmente, nuove norme potranno essere inserite, ma con largo anticipo e grande diffusione attraverso tutti i mezzi di comunicazione nostri propri.
F) Gli Organizzatori si domandano come possono essere state promosse in Coppa Italia gare storiche, addirittura con coefficiente 1,5, e rallies nazionali disputati a porte chiuse perché la Commissione Provinciale di Vigilanza ha ritenuto insufficienti le misure di sicurezza, quella stessa sicurezza invocata dalla stessa Commissione per limitare il numero massimo dei partenti, da 170 a 130, e per limitare la partecipazione di A8, K11 e WRC.
G) Alcuni Organizzatori di Rallies Internazionali, rinunciando ai Coppa Italia, si sentono negare, sempre dalla Sottocommissione Rallies, il permesso di fare l'Internazionale. Non se ne capisce la ragione, in quanto l'attuale normativa richiede solo l'aver disputato un rally nazionale l'anno precedente, ed essendo questi Coppa Italia con coefficiente 1,5 l'hanno ben disputata.
Alcuni Organizzatori si domandano come è possibile che il Targa Florio, con quello che è accaduto, sia rimasta una gara del Campionato Italiano Rallies, che il Rally del Salento, con quella pochezza di autovetture al via (addirittura quattro classi con 1 o 2 partiti) sia una gara anch'essa del Campionato Italiano Rallies (velocità e medie?).
H) Tutti fatti che hanno generato reazioni tra gli Organizzatori, alcuni dei quali hanno addirittura, per questi motivi, deciso malgrado loro a malincuore di annullare la gara (vedi Valli Bresciane ad esempio; altri ... Rally di Savona, Rally dei Castelli rinviato, l'Aosta?).

Per tutte queste ragioni pur brevemente dette
Chiedo
a nome dei Piloti che rappresento e degli Organizzatori che rappresento in qualità di Presidente della S.Alessandro Promotion, le dimissioni dell'intera Sottocommissione Rallies per la palese ingiustezza delle norme varate sanza alcuna ratifica del Comitato Esecutivo, unico organo deputato a deliberare il regolamento Nazionale ed a definirne la sua regolamentazione.
Chiedo
al Presidente della C.S.A.I., ai sensi dell'art. 7 del regolamento della C.S.A.I., di adottare provvedimenti a carattere d'urgenza, sottoponendoli alla ratifica del Comitato Esecutivo, così da sanare tempestivamente quanto impropriamente normato il 22, il 23 ed il 25 gennaio dalla stessa Sottocommissione Rallies.
Chiedo
al Presidente dell'A.C.I., nostra federazione, a nome dei Piloti che rappresento, al di là di ogni bizantina interpretazione della legge, di far proprio quanto disposto dall'art. 16, comma 2, del Decreto Legislativo n° 292 del 23.07.1999, già recepito dal C.O.N.I. all'art. 21, in materia di composizione degli organi direttivi ove prevista in essi la presenza non inferiore al 30% di atleti, nel nostro caso di piloti; la nostra federazione sarà pure un ente pubblico pari al C.O.N.I., ma alle leggi dello Stato debe sottostare.
Chiedo
al Presidente dell'A.C.I., nostra federazione, a nome degli Organizzatori, una equa rappresentanza degli Organizzatori Privati rispetto agli Organizzatori A.C.I.. L'attuale proporzione di 21 rappresentanti Organizzatori A.C.I. contro i 2 rappresentanti degli Organizzatori Privati nell'attuale Consiglio Sportivo Nazionale, e di 3 rappresentanti degli Organizzatori A.C.I. contro nessun rappresentante degli Organizzatori privati nel Comitato Esecutivo, è profondamente anti-democratico e palesemente ingiusto.

Del resto, il presidente della nostra federazione disse, egli stesso 16 mesi fa a Roma il 7 Settembre nel corso della I Commissione Sportiva Automobilistica:
"Non bisogna dimenticare che questa è comunque una fase costituente. Per questo mi attendo proposte capaci di imprimere un'ulteriore svolta. Proposte per le quali non debbono esserci e non ci saranno preclusioni anche nel caso in cui ci suggeriste, e si rendesse necessario ridefinire il peso di alcune rappresentanze, in favore di un migliore equilibrio interno, fra le componenti attive e più sollecitate."
Al Presidente della nostra federazione non può sfuggire la mancanza di una giusta e proporzionata rappresentanza neglio organi direttivi di piloti ed organizzatori privati,
quindi
la mancata concertazione tra il potere sportivo, chi organizza le gare e chi pratica i nostro sport, ovvero i 14.000 piloti licenziati,
crea
attriti e ferite insanabili con norme e contronorme spesso, come abbiamo visto, ingiuste, sbagliate ed a volte incomprensibili.
Presidente, io personalmente ho grande stima in Lei, non deluda gli organizzatori, non deluda i piloti, quelli che Enzo Ferrari definì "maestri del calcolo, campioni di cinismo, primatisti della sconsideratezza, o soltanto uomini che cercano, nell'esaltante fremito della vittoria, il senso della loro vita".^^

Non posso e non debbo aggiungere altro. Mi farebbe, anzi, ci farebbe piacere sapere cosa ne pensate .

[ 09-02-2002: Messaggio modificato da: sdereno ]

[ 09-02-2002: Messaggio modificato da: sdereno ]

[oltrepo]

Qesto è il regolamnto di queste manifestazioni; nel caso di modifiche a qualche articolo, cercheremo, contrariamente alla CSAI di segnalarne le variazioni e non di modificarle nottetempo.

INTERNATIONAL RALLY CUP
REGOLAMENTO

Art.1 – GRUPPO DI LAVORO
I seguenti otto organizzatori:

- SCUDERIA SAN MICHELE
- S. ALESSANDRO PROMOTIONS
- SCUDERIA ALBERTO ALBERTI
- SCUDERIA ETRURIA
- SCUDERIA CASTELLO CORSE
- SCUDERIA PALAZZINA SPORT
- COM. ORG. TROFEO MAREMMA
- COM. ORG. PREALPI TREVIGIANE

Indicono una coppa denominata “I.R.C.” International Rally Cup, di seguito indicata come I.R.C. per brevità, che si articola su otto manifestazioni di seguito riportate:

- 21 APRILE RALLY INTERNAZIONALE DEL TARO
- 12 MAGGIO RALLY INTERNAZIONALE CITTA’ DI BERGAMO
- 09 GIUGNO RALLY INTERNAZIONALE OLTREPO PAVESE TERME DI SALICE
- 06 LUGLIO RALLY INTERNAZIONALE DEL CASENTINO
- 21 LUGLIO RALLY INTERNAZIONALE COPPA D’ORO
- 28 SETTEMBRE RALLY INTERNAZIONALE ALTO APPENNINO BOLOGNESE
- 27 OTTOBRE RALLY INTERNAZIONALE TROFEO MAREMMA
- 09 NOVEMBRE RALLY INTERNAZIONALE PREALPI TREVIGIANE

Art. 2 – CONCORRENTI E CONDUTTORI AMMESSI
All’IRC sono ammessi tutti conduttori in regola con le norme CSAI e FIA che sottoscriveranno il presente regolamento. Con il termine “CONDUTTORE” s’intende il primo conduttore che tale deve risultare dalle classifiche d’ogni gara o/o da quelle finale omologate dalla CSAI, ovvero colui che effettivamente conduce la vettura.

Art. 3 – MANIFESTAZIONI
Ogni manifestazione dovrà rispondere, in tutto e per tutto, alle normative CSAI e FIA ed il proprio regolamento particolare di gara dovrà essere conforme a quello CSAI e FIA in vigore e di prossima emanazione, pena l’esclusione d’ufficio dall’IRC

Art. 4 – VETTURE AMMESSE
Alle gare IRC, in quanto gare internazionali, potranno partecipare tulle le vetture omologate, comprese A8/WRC/K11/S.O.

Art. 5 – PUNTEGGI
I punteggi di ogni gara verranno assegnati in base al seguente criterio:

1° 40 11° 12
2° 32 12° 10
3° 28 13° 8
4° 26 14° 7
5° 24 15° 6
6° 22 16° 5
7° 20 17° 4
8° 18 18° 3
9° 16 19° 2
10° 14 20° 1

Inoltre 5punti verranno assegnati ad ogni singola partecipazione di ogni gara a calendario.
Il punteggio è valido per tutte le classifiche: Assoluta, Gruppo N, Gruppo N fino a 2.000cc, Gruppo A fino a 2.000 cc. I punteggi verranno acquisiti in ognuna delle gare dal primo conduttore e verranno sommati al fine di ottenere il punteggio finale al quale sarà fatto riferimento per l’assegnazione dei premi messi in palio dall’IRC
Ai fini della compilazione delle classifiche finali, verranno considerati validi solo i sei risultati migliori.

Art. 6 – MONTEPREMI IN DENARO
L’assegnazione del montepremi avverrà alla fine delle otto gare in programma e sarà corrisposto per intero indipendentemente dal numero di gare disputare.
I montepremi non sono cumulabili, in successione si vincono i montepremi della classifica soluta, e poi della classifica gruppo N. Qualora per qualsiasi motivo, una o più manifestazioni oggetto dell’IRC., non dovesse essere disputata, il montepremi finale verrà decurtato di un importo pari a € 7.500 per ciascuna gara non disputata. Il montepremi IRC è fissato in € 60.000 e verrà così suddiviso:

1° assoluto € 25.000 1° Gruppo N € 5.000
2° assoluto € 15.000 1° Gruppo N fino a 2.000 cc € 5.000
3° assoluto € 5.000 1° Gruppo A fino a 2.000 cc € 5.000

Tutti i montepremi saranno assoggettati alle ritenute fiscali in base a quanto previsto dall’art. 30 del DPR 29/09/73 n.600 e successive modificazioni.

Art. 7 –MONTEPREMI TECNICI
Al montepremi in denaro potranno essere affiancati, anche nel corso della stagione, premi particolari reperiti tramite sponsor tecnici. Si richiama, in quest’ultima ipotesi, quanto espresso alla prima e seconda riga dell’art. 10.

Art. 8 – TASSA D’ISCRIZIONE
Nessuna tassa d’iscrizione è dovuta per partecipare all’IRC.

Art. 9 – CLASSIFICHE E RECLAMI
Per quanto concerne le classifiche finali in caso di parità, il montepremi verrà assegnato al conduttore che avrà vinto il maggior numero di gare; perdurando ancora lo stato di parità, il montepremi verrà assegnato al conduttore che avrà vinto la prima gara. Nel caso in cui si verifichi , nelle classifiche finali, due o più casi di parità, senza che nessun conduttore abbia mai vinto una gara, il montepremi verrà assegnato al conduttore meglio piazzato nella sua prima gara di IRC disputata. Dopo ogni gara verranno aggiornate le classifiche; tale aggiornamento sarà disponibile sul sito ufficiale www.ircup.net. Nell’eventualità che vi fossero delle difformità, il pilota interessato dovrà darne comunicazione tramite raccomandata indirizzata alla segreteria del gruppo di lavoro, entro dieci giorni dalla gara disputata. Individuato tale eventuale errore la classifica sarà aggiornata entro sette giorni dal reclamo interposto.

Art. 10 – PUBBLICITA’
In base agli accordi con gli sponsor dell’IRC i conduttori iscritti sono obbligati ad apporre sulle proprie vetture i marchi di detti sponsor negli spazio che verranno ad ogni gara comunicati. In caso di mancata affissione, non verrà attribuito alcun punteggio.

Art. 11 – NOMINE COORDINATORE, ADDETTO STAMPA E SEGRETERIA
Coordinatore viene nominato il Sig. Tonino Vecchi, mentre addetto stampa viene nominato il Sig. Gianfranco Reduzzi. Viene istituita la segreteria dell’IRC presso la S.ALESSANDRO PROMOTION in via Vaccarezza 8 ad Osio Sopra (BG) Tel. 035-506742 Fax 035-505086.

Art. 12
Per quanto non previsto nel presente regolamento, si richiama la normativa ACI/CSAI vigente.

[sanpao]

E' stato pubblicato il Regolamento IRC e non ho visto nessun commento. Possibile che vada proprio tutto bene? Possibile che nessuno lo abbia ancora letto e non abbia da fare i suoi commenti? Forza ragazzi aspettiamo le vs considerazioni.
E' vero che attualmente il topic che monopolizza l' attenzione di tutti è quello riguardante le dimissioni della S/C rally che effettivamente è molto, molto interessante, ma non ci dimentichiamo che il motivo scatenante, oltre alle "strane" norme della S/C è stato anche questo campionato parallelo.
Sarebbe bello cominciare ad avere anche dei piloti che dichiarano che aderiranno all' iniziativa, con quali vetture e per quante gare.
Capisco che la "stagione" del reperimento dei budget necessari è ancora in corso, ma avere delle indicazioini, per noi organizzatori, che abbiamo fatto il grande balzo, sarebbe gratificante.
Comunque siamo qui, fatevi sentire:

[EG MOTORSPORT]

azz c'è stato anche il pranzo del BB tempo al tempo....vedrai che le critiche costruttive o distruttive arrivano