La sindrome dell'amante deluso

[gdemarg]

X FARI ROTTI
anche se preferisco le prove di allora anch'io amo i rallies di adesso e devo dirti che con il mio, da alcuni sbeffeggiato, TDI mi sono divertito un sacco.
Io ho smesso per un solo motivo...MI E' VENUTA PAURA e non ho nessuna difficoltà ad ammetterlo, non provo vergogna per questo. So che una curva è piena ma devo "violentarmi" per non alzare il piede...allora meglio smettere.
Ti assicuro che la paura non è riferita tanto a me ma a chi ho seduto sul sedile di fianco. Vivere ogni anno l'organizzazione del Memorial di Cristian mi ha condizionato, non oso pensare quale sarebbe la mia reazione se....
Le gare vanno vissute con serenita che ora purtroppo mi manca.
Una sola considerazione sul provare di allora...a parte la gara di casa ( I piloti nominati sono della zona e Pizio era risaputo già ai tempi che consumava le strade) quando si correva fuori casa, ed era la maggior parte delle gare fatte, si provava niente. Inoltre Pizio fa già parte dal '78 in avanti quando non seguivo più i rallies...ricordo la sua prima gara al 111 ( Seconda serie) del '77 con una Mini Cooper.
A proposito di sicurezza...i seconda serie ( Gli Sprint attuali) allora NON prevedevano l'obbligo del RollBare!!! ALLUCINANTE pensandoci adesso!!!

[ale80subywrc]

Sandro Presidente della CSAI subito!!!!!!!!

[pietroz]

Originariamente inviato da fari rotti

GDEMARG, condivido la tua "cartolina" come l'ha chiamata Toivo ( la storia dei ricoperti è un modo per trasmettere il clima di quei tempi, non un dogma di allora..)
Ma proprio perchè la ritengo una bella cartolina in bianco e nero, non posso che concordare con Beppe.

Tutto molto romantico, tutto molto "amarcord", ma come dici anche tu, è il mondo che è cambiato, ed i rally di conseguenza.

Amo i rally, e scandalizzatevi pure, amo anche quelli di adesso.

Pensare con nostalgia a quei tempi è un'utopia, è un po' come desiderare che in serie A si torni a giocare con i mutandoni lunghi, i tacchetti di cuoio, ed i palloni cuciti dai calzolai.

La polemica, lo scontento, hanno fatto parte di tutte le epoche.
Oggi si discute per pagine e pagine se era meglio o no annullare una prova. Allora, come ad un rally del "Brichet" dei primi anni 80, si discusse una notte intera sul perchè non fosse stata bloccata una prova con una macchina incidentata in mezzo alla strada.

Ma l'adrenalina, il piacere, di vedere un semaforo scandire i secondi, sono gli stessi.
Certo che mi emozionava di più fare il Piancavallo con due tappe, asfalto e terra.
Certo che mi emozionava correre con le note di un altro all'Antibes, quando c'erano più 400 km di speciali.
Certo che mi divertiva l'Ascona o la Manta.

Ma mi entusasma da morire anche oggi, vincere o perdere una prova per tre decimi.
Come mi fa godere, esattamente come allora, rischiare e montare stampo, con la strada umida, per tentare di attaccare qualche più performante Evo9.

Ed anche le porcherie, in fondo in fondo, non sono tanto diverse: anzi, forse allora se ne vedevano di peggio. Gli "sporchi" ed i "furbetti" appartengono a tutte le epoche.

Ci sono molte cose che non mi vedono d'accordo con i Rally di oggi: la gestione della federazione(?) , i troppi soldi necessari anche a basso livello, l'eccessivo accorciamento delle gare, il loro numero in aumento.. e tante altre.

Ma per contro, adesso si parla (perlomeno) di una grande sconosciuta di quei tempi: la sicurezza.

In definitiva, i nostalgici hanno le loro ragioni, ma è pura utopia immaginare un ritorno di quei tempi. Nel contesto attuale sarebbero ridicoli e, sopratutto, irrealizzabili.

Tra pochi giorni farò il Torino: percorrerò il Lys per l'ennesima volta, riderò e scherzerò con tutti, protagonisti, meccanici, esordienti e appassionati.
E a fine gara mi berrò una gigantesca birra.
Tutto esattamente come 22 anni fa.

concordo al 100% riguardo alle emozioni.....siano semaforo di partenza o PS..
sicurezza sicuramente se ne discute di piu' oggi tra i praticanti...per quanto riguarda la stanza dei bottoni....
Vorrei tanto avere ancora il mio 112 Gr A per poter fare anche solo una gara...cosi' tanto per vedere l'effetto che fa'.....stesse emozioni?

[Sergiozoom]

Originariamente inviato da gdemarg

X EM
Ti faccio un'esempio di prezzi che conferma la tua opinione sui costi:
un Gr1 1300 stradale "senza preparazione" costava 1.400.000 lire circa 700 €,
un'iscrizione ad un nazionale 50.000 lire circa 25 €, un racing da 13 per il Gr1 30.000 lire circa 15 €
Come vedrai il costo di un'iscrizione era circa la 28A parte del costo dell'auto.
Parametrando le cose vedrai che considerando circa 400 € un'iscrizione si ottiene ( Moltiplicandolo per 28) circa 11.200 € che è il costo di un N1 stradale senza preparazione.
Come vedi tutto è in proporzione.

Ma sei proprio sicuro sia tutto in proporzione?!?
Forse combacia la proporzione prezzo vettura/costo iscrizione, ma di certo non lo é il rapporto costo gara/stipendi.
Provo a fare il ragionamento inverso: lo stipendio mensile medio attuale di un lavoratore diciamo "normale", é intorno ai 1.200 euro.
Nel 1985 lavorando da meccanico nota bene APPRENDISTA (primo impiego avuto) in una concessionaria VW-Audi a Torino prendevo circa 1.150.000 Lire mensili!!! Nel 1990 da fattorino di un negozio guadagnavo 1.200.000 Lire al mese, e 1.400.000 nel '95 in un altro posto sempre come fattorino.

Rimanendo sulla stessa misura di pneumatico a cui ti riferisci, ora un Michelin TB5 16/53/13" costa 220 Euro, il che vuol dire che con un stipendio medio-basso ne compri circa 5, e se prendi i 20/53/13" ne compri solo 4 + il montaggio e qualche valvola di scorta...
Ammesso che tu parli di 7 o 8 anni prima dell'85 a cui faccio riferimento, il paragone non regge lo stesso. Dal '77 all''84 gli stipendi non sono certo aumentati di dieci volte; vabbeh la svalutazione, ma così non direi proprio!!!
Non penso che nel '78 un operaio guadagnasse 5 volte il costo di una gomma da 13", ovvero 150.000 Lire...
Idem per l'iscrizione: un nazionale costa 450 Euro se non sbaglio, quindi col guadagno di un mese ne paghi 2 e mezzo.
Se all'epoca costava 50.000 Lire, moltiplicandole per 2 e mezzo torniamo a pensare che si guadagnassero 125.000 Lire, cosa che non credo proprio..!!

Ma correggimi se i miei parametri sono sbagliati, ho 42 anni, quindi forse non conosco bene le retribuzioni della fine anni '70 di un lavoratore dipendente alle prime armi, ma solo le mie degli inizi anni '80.

[pietroz]

Originariamente inviato da gdemarg

X EM
Ti faccio un'esempio di prezzi che conferma la tua opinione sui costi:
un Gr1 1300 stradale "senza preparazione" costava 1.400.000 lire circa 700 €,
un'iscrizione ad un nazionale 50.000 lire circa 25 €, un racing da 13 per il Gr1 30.000 lire circa 15 €
Come vedrai il costo di un'iscrizione era circa la 28A parte del costo dell'auto.
Parametrando le cose vedrai che considerando circa 400 € un'iscrizione si ottiene ( Moltiplicandolo per 28) circa 11.200 € che è il costo di un N1 stradale senza preparazione.
Come vedi tutto è in proporzione.
Il grosso risparmio era dato dalla mancanza di muletto, da minor costi di prova e dalla mancanza ( Non c'erano e quindi era impossibile averle...il bello piaceva anche a noi vecchietti) di tutte quelle cose che fanno immagine ma non sostanza.
Anche qui, come nella vita, il superfluo è quello cha ha maggior costo.
Quello che va capito è che non si può sognare, bisogna correre secondo possibilità, se poi altri possono non ne hanno certamente colpa.
Bisogna capire che se si vuole fare esperienza e si hanno scarse possibilità è meglio fare 4 gare con un N1 che una in A7....certamente gli "amici" dovranno aspettare il tuo passaggio un paio d'ore in più ma le possibilità di risultato, se si ha piede, sono certamente maggiori.

X Imported flap
Mancanza di regole tecniche di allora?
Chiedilo a chi ha verificato con Caneschi ed Invernizzi...

con tutto il rispetto, se non ho perso un passaggio essenziale.....a quanto giustamente affermi dei costi manca quanto si guadagnava....
io per esperienza diretta, anno 1990. comprai un 112 gr. A a 3 milioni, quando, sempre se la memoria non mi inganna, per correre un nazionale di zona occorrevano Lit 300.000 e i salari medi, anche se e' difficile definire il medio. erano su 1.5 milioni.....uno slalom erano 50 mila lire...
nel 1991 per partecipare al 1000 laghi occorrevano 3 milioni, poi rimborsati per gli iscritti stranieri.......in piu' ti davano una certa cifra a rimborso, o parziale rimborso di altre spese.......sicuramente grazie ad appoggi dall'Assessorato Turismo della Finlandia......comunque erano facilita' per noi che volevamo partecipare....allora era sicuramente piu' facile.....o aiutati....

[gdemarg]

...eccomi...
ho un cognato che tiene tutto, comprese le sue buste paga da quando ha iniziato a lavorare.
Contratto Metalmeccanico IV livello
Azienda leader nel settore casalinghi "Alessi"
1973 netto busta mese di novembre lire 65.000
1975 netto busta mese di novembre lire 72.139
1977 netto busta mese di novembre 1977 lire 107.000

...forse allora correre costava più di adesso!!!

Io mi ricordo solo che nel '70 la benzina passò a 52 lire al litro e ci fu la rivoluzione!!!!
Non dimenticatevi che negli anni 77/78/79 ci fu la più forte svalutazione, gli interessi bancari a debito raggiungevano il 23/24%

Incomincio a pensare che se finalmente facciamo dei paragoni con cognizione di causa e dati alla mano tra rallies passati e moderni ne vengano fuori delle belle!!

[Toivonen]

Ma comunque... la "scala mobile" nei rally non è proponibile, e il costo delle gare agganciato alle retribuzioni nemmeno...

Torno a dire, e gli esempi numerici di cui sopra lo mostrano, se non lo dimostrano, che spesso le cose non erano come ci sembra di ricordare.

E che le strette di mano non sono state inventate negli anni 70, nè i chiodi a quattro punte negli anni 2000.

E ricordo, senza per rispetto al lavoro di Claudio fare i nomi, che comunque tutti conosciamo, quanti piloti che nei racconti di allora sono eroi che nel dubbio tenevano giù e che per provare a vincere la gara di casa o per finire un campionato non stavano a guardare la matematica e il saldo del conto, perchè erano coraggiosi e non fighette, e hanno messo la famiglia in mezzo a una strada o magari non possono tornare dalle "ferie" in paesi "tropicali"... e allora come oggi qualcuno invece di una stretta di mano amichevole avanzerebbe da loro dei bei soldi.

Luci e ombre... come sempre luci e ombre...

[PGS2]

Senza entrare nel generico, parlo per me.
Ho corso gare importanti facendo trofei e pagandomi gara x gara grazie ai premi incassati.
Ora essendo un po' fuori dal giro mi viene da porre una domanda, ma esiste ancora un trofeo che permette di correre senza tirare fuori soldi e senza avere sponsor importanti?

[osky16v]

Io penso che più che il rapporto iscrizione\stipendio ecc ecc sia cambiato il modo di pensare...

Mio papà ha ancora tenuto l'elenco iscritti del valli piacentine del '77 (anno più anno meno): 300 iscritti...
30 anni dopo gli iscritti sono stati poco più di 90...

Ma la differenza più grande è che nel '77 c'erano si le auto "grosse", quelle performanti, veloci, potenti ecc.. Ma c'erano tantissime A112, che al tempo mi sembra erano le auto più piccole..
Oggi (il valli piacentine c'è stato proprio oggi) c'erano 30 N3, che nn sono proprio le auto più piccole, mentre in A0 c'eravamo solo io e un equipaggio toscano...

Quello che mi sembra sia cambiato di più sia il fatto che prima l'importante era correre, ora l'importante è correre con la macchina migliore..
La voglia di fare amicizia in assistenza, di uscire a bere finito il rally c'è ancora, ma c'è tra noi "piccoli", onestamente nn vedo lo stesso spirito in quelli che guidano S16 piuttosto che N4...
E noi "piccoli" siamo sempre più una razza in via di estinzione temo..

La mia è sl una impressione, ditemi se sbaglio..

[via di lììì]

Da quello che leggo, solamente da spettatore, ma da puro bresciano, dico che mi piacerebbe essere un " anzianotto" che ricorda i tempi passati perchè pieni di "arrangiamenti fatti in casa", ma allo stesso tempo vorrei essere un giovane d'oggi ( cazzarola sto proprio in mezzo ) che si fa "vedere correre".

è come nella vita di tutti i giorni " è il buon senso che ci rende uomini. (W.Wallace-Braveheart)" e come ci sono quelli che corrono con la macchina figa (l'importante è che se la possano permettere. Scagli la prima pietra chi, se avesse i soldi non si noleggia una S1600 ) ci sono pure quei ragazzi, come quello visto al Como, che corrono con delle gomme assurde(http://www.rallyracing.it/index.php?...&key=35&hit=1), al quale gli rideresti in faccia perchè è inevitabile ma poi, dopo che ti dice, con un sorriso gigante " ragazzi, è la mia prima gara, le gomme me le hanno regalate, non tengono un kazzo ma mi sto divertendo una cifra!" gli dici un bel " sei un grande!"
...bene, altro che cruscotto digitale, non aveva nemmeno la strumentazione..

Io credo (se può interessare) che tutto stia a come la si pensa e a che persone siamo.


N.B: vigerà sempre la solita legge, la legge dei Farisei!

[rally69]

Parole sante!!!!!!!!!!!!!!!

[Gigante Buono]

Sandro,per me numero 1 ... per mia sorella però non so

[paolo85]

Originariamente inviato da PGS2

Senza entrare nel generico, parlo per me.
Ho corso gare importanti facendo trofei e pagandomi gara x gara grazie ai premi incassati.
Ora essendo un po' fuori dal giro mi viene da porre una domanda, ma esiste ancora un trofeo che permette di correre senza tirare fuori soldi e senza avere sponsor importanti?

penso proprio di no!!!!!

[agp]

Originariamente inviato da osky16v

Mio papà ha ancora tenuto l'elenco iscritti del valli piacentine del '77 (anno più anno meno): 300 iscritti...
30 anni dopo gli iscritti sono stati poco più di 90...

considerando che nella vallata attigua si disputava una gara di TRA che ne faceva 115 ed il numero di rally che si disputavano nel '77 e quanti se ne corrono al giorno d'oggi, non mi pare un paragone molto calzante....

[fari rotti]

Originariamente inviato da osky16v

Quello che mi sembra sia cambiato di più sia il fatto che prima l'importante era correre, ora l'importante è correre con la macchina migliore..
La voglia di fare amicizia in assistenza, di uscire a bere finito il rally c'è ancora, ma c'è tra noi "piccoli", onestamente nn vedo lo stesso spirito in quelli che guidano S16 piuttosto che N4...
E noi "piccoli" siamo sempre più una razza in via di estinzione temo..

La mia è sl una impressione, ditemi se sbaglio..

Sbagli, e mica poco! Prova a girare un po' di locali in zona, anzichè fermarti al bar del parco chiuso. Ascolta dove c'è maggior rumore di bottiglie.. ed entra: rimarrai sorpreso !

Ma come si fa a dire che quelli delle S16 e N4 non fanno baldoria e quelli delle piccole si ?? Siamo al "classismo" alla rovescia..