In diretta dal San Martino di Castrozza

[Claudio]

Manfrinato si è fermato in prova ma ora dovrebbe essere ripartito. Aghini è stato visto fermo in prova e poi è ripartito, probabilmente si tratta di una foratura. Esce di strada purtroppo BArbati (Fiat)

[Claudio]

Testacoda di Chentre sulla ps.10, un pò di ammaccature e 2 minuti persi, comunque sta arrivando al parco regolarmente

[Claudio]

Aghini, vittima di una serie di sfortune nel primo giro (gli è entrata acqua nell'abitacolo e successivamente è stato vittima di una foratura), lascia la vettura al parco.

Perico, non era ritirato ma è riuscito ad arrivare al parco a sostituire il braccetto ed ora ancora della partita

[Claudio]

Nella ps.11 Manfrinato transita molto lentamente e perde oltre 14 minuti. La carrozzeria era indenne e quindi si tratta quasi sicuramente di un problema meccanico.

[Claudio]

al parco assistenza ha fatto capolino Gigi Galli, simpaticamente accolto da tutti e la caccia alla "foto con gigi" è iniziata immediatamente

[Claudio]

Gara terminata senza scossono, a parte la conquista di Navarra della quinta piazza ai danni di Rossetti e quella del decimo posto di Colombini ai danni di Ricci. A proposito di Denis Colombini, il giovanissimo sammarinese ha vinto matematicamente e a punteggio pieno il titolo Under 25 (in questo trofeo ci sono quattro scarti).

Le classifiche di campionato pubblicate nella nostra sezione CLASSIFICHE. In campionato assoluto Andreucci e Longhi a pari merito con 44 punti davanti a Navarra con 33 punti, Travaglia 30, Dallavilla 26 (ai fini del titolo valgono i punteggi di tutte le gare effettivamente organizzate meno tre).

[Claudio]

A correzione di quanto scritto sopra Barbati (Fiat) non è uscito di strada ma si è fermato per problemi di motore.

[Claudio]

Consueto report della conferenza stampa di fine gara:

TRAVAGLIA
Ero determinato anche ieri solo che nel secondo giro non ho azzeccato la scelte delle gomme e dopo mi sono difeso. Oggi siamo partiti io e Lorenzo con il coltello fra identi e abbiamo dato al massimo. Stamane ci siamo caricati alla nostra maniera, ascoltando prima della partenza la suoneria del telefonino “Il generale Lee”, quello di Bo & Luke.

GRANAI
Il problema principale in montagna sono le condizioni del tempo variabili ed infatti questo ieri ha condizionato la scelta delle gomme.

TRAVAGLIA
Non penso al campionato. Qui sono contento di aver portato punti importanti alla Mitsubishi. Io corro gara per gare e cerco di far bene. Per vincere il Campionato bisogna vincere le gare e cercheremo di farlo. Le gare sono tutte difficili, sono gare diverse fra loro, asfalti e condizioni meteo diverse. Anche nella prossima, in Friuli, saremo almeno 6-7 piloti a giocarcela. So che la Fiat ha sviluppato la vettura proprio sul quel tipo di strade.
L’amico (sulla sedia a rotelle, n.d.r.) che ho portato con me sul podio era uno dei tanti amici che ho in quelle condizioni: agli ultimi test gli avevo promesso che se avessi vinto lo avrei portato con me sul podio, e così ho fatto portando Samuel con me.

DALLAVILLA
Sono molto soddisfatto del risultato che dimostra che quando và tutto bene riesco di tenere il ritmo dei migliori. Nelle ultime prove ho fatto la corretta scelta di gomme, la macchina aveva ottime prestazioni ed è venuto fuori un bel risultato. Non ho fatti molti test, doveva adattare le gomme alla vettura. Adesso andiamo a Udine e speriamo di cogliere la prima vittoria della stagione.

VERNUCCIO
Ci ho sempre creduto in Dallavilla. Tornare competitivi fa tornare il sorriso a chiunque. Sono contento che è tornato fra i big.

ANDREUCCI
In effetti eravamo ad essere più competitivi su asfalto. O meglio lo eravamo anche qui ma diverse circostanze ci hanno condizionato, fra cui anche la mia partenza anticipata. Oggi la scelta delle gomme morbide sul secondo giro non era ottimale e abbiamo controllato la posizione. Su queste strade le Mitsubishi sono andate molto forti, quindi sono loro che sono andati molto forti.
C’erano tanti appassionati, il S.Martino è una bella gara e correrci fa piacere.

ANDREUSSI
Adesso andiamo a Udine, a casa mia, dove Paolo non ha mai vinto, speriamo sia la volta buona.

ANDREUCCI
E’ sempre difficile primeggiare. La macchina ha ancora margini di miglioramento come è ovvio essendo una vettura nuova. E’ stato bello vincere subito ma bisogna ancora svilupparla, è naturale. La vettura è nuova, ma non la cambierei con le altre.

ROSSETTI
Come ho già detto a Patrizia Sala è stato un successo di squadra, che ha lavorato molto per questa vittoria . Adesso, per via dei già molti scarti, la nostra posizione in classifica è deficitaria, ma speriamo di ripeterci da qui in avanti. Al salento è stata un’occasione per fare test in gara e la vittoria al San Martino è frutto di quel lavoro fatto con la Racing Lions.

TRAVAGLIA
Noi alla Mitsubishi abbiamo fatto un gran lavoro e a inizio campionato, per diversi fattori non abbiamo raccolto molto. Adesso finalmente lo stiamo concretizzando. Avete visto, c’era qualcuno che diceva che Dallavilla era bollito ora è secondo per pochi secondi. Lo sviluppo sta procedendo, sull’asfalto è ok e sulla terra c’è ancora qualcosa da lavorare. Fiat e Subaru hanno raccolto nelle prime gare , speriamo adesso di inserirci anche noi nelle prossime gare.

ANDREUCCI
Chi mi preuccupa di più fra Piero e Renato? Piero è messo meglio in classifica e quindi mi preuccupa di più ma Renato mi preuccupa per le ultime prestazioni. A noi questa gara non è andato tutto per il verso giusto. Abbiamo perso qualcosa nei tratti con tanti tornantie nei tratti bagnati e sporchi, dove loro erano più avvantaggiati. Mi aspettavo di più da Piero oggi, però tutti e due mi preuccupano anche se Renato è messo peggio perché ha già fatto gli scarti.

TRAVAGLIA
In realtà siamo sempre stati abbastanza competitivi, al Ciocco eravamo secondi, al Millemiglia sono uscito subito ma all’intermedio della prova eravamo davanti. Su terra la macchina non è ancora come la voglio io. Adesso abbiamo migliorato l’assetto: la vettura ha un grande potenziale ma chiaramente dobbiamo sfruttarlo. Adesso dai test abbiamo capito come adattarla alle mie caratteristiche di guida. Vedete che anche Andrea con le regolazioni fatte per me và molto bene.

DALLAVILLA
Cosa è mancato quest’anno? Al Ciocco abbiamo rotto la turbina, sulla terra dell’Adriatico siamo andati forte poi abbiamo avuto problemi ai freni. Al Millemiglia abbiamo subito un calo nella seconda tappa, ma può succedere. Nelle ultime due gare non siamo risultati molto competitivi. Abbiamo quindi chiesto al team una vettura nuova; siamo stati accontentati e anche le Michelin sono state ottime. Ricordate poi che io non corro da ufficiali e quindi con Pirelli non avevo la prima scelta degli ufficiali. Con la Michelin abbiamo avuto le evoluzione e corriamo ad armi pari. Credo che adesso dovremmo esserci, la vettura e le gomme vanno molto bene. Ci vuole naturalmente anche un po’ di fortuna: le gare sono sempre molto equilibrate e al minimo errore perdi subito il treno. Per i migliori risultati bisogna lavorare su tutte le componenti.

ANDREUCCI
Gli avversari hanno fatto un salto in avanti, c’era da aspettarselo. Noi non ancora perché appena arrivati siamo impegnati non solo nel CIR; ma anche nell’europeo e nel neonato campionato IRC e non abbiamo avuto ancora il tempo di sviluppare. Poi ci sono sempre gare con diverse tipologie. Nelle strade veloci siamo ok, nei percorsi lenti e con tanti tornanti si sa che le turbo sono più avvantaggiati. Non sono veri i discorsi che ci avventaggiavano i regolamenti, il campionato è equilibrato e nessuno è avvantaggiato. E’ bello anche così: gli aspirati favoriti in alcune gare, i turbo in altre. La Fiat corre per il primo anno, anzi, primi mesi, ed è stata bravissima. Abbiamo lavorato tanto per sviluppare la vettura ed essendo i primi della categoria, lo abbiamo per forza di cose fatto anche per gli altri che verranno. Anche noi sicuramente andremo avanti con lo sviluppo: siamo in testa e vogliamo rimanerci.

TRAVAGLIA
Non ho ancora deciso se correre Madeira, che ho vinto l’anno scorso, e con che vettura. Sarà una gara spot e potremo correrla con una Peugeot, oppure con una Renault, ma dobbiamo ancora decidere, lo farò penso lunedì. Se vado, vado per far bene.

[Claudio]

Seconda parte:

ANDREUCCI
Perché Navarra non è ancora competitivo ai massimi livelli? Sarebbe giusto chiederlo a lui. Lui dice che non ci si trova ancora, lui era abituato alla guida con l’elettronica, il passaggio alla meccanica non è mai facile. Dovrebbero provare tutti a passare da una vettura con l’elettronica ad una meccanica: è tutto più difficile, lo sterzo, la frenata,.. tutto molto difficile. Noi siamo stati condizionati da questa scelta perché dovevamo scegliere una vettura come la Grande Punto, ma adattarsi non è stato facile.

TRAVAGLIA
Sulla ps.4 io volevo partire, volevo farla e poi discutere la situazione al parco assistenza. Non vedevo necessità di non fare la prova successiva, fra l’altro molto bella ed apprezzata dal pubblico. Semmai si doveva, come poi è stato fatto, mettere più in sicurezza l’ultimo tratto della Mocheni. Qui l’organizzazione ha fatto veramente un lavoro egregio e possono dirlo tutti quanti. Però non volevo essere una voce fuori dal coro dei miei colleghi e mentre prima eravamo tutti d’accordo poi la mia ipotesi non è stata più condiviso ed io ho dovuto adattarmi. Ho accettato di non fare la prova,ma non era la mia opinione.

ANDREUSSI
Era lo stesso anche per noi

ANDREUCCI
Anch’io non volevo annullare la prova

TRAVAGLIA
Tengo a ribadire che questa è una delle migliori gare che abbiamo corso.

[Claudio]

A chiusura del reportage su questo rally "dolomitico" vorrei portare a conoscenza di quei pochi che non lo sanno della particolarità regolamentare di questo rally. Esso, infatti, è valido per le prime due tappe per il Campionato Italiano Rally mentre la "terza tappa" è valido come prova unica del "Trofeo terze tappe". Anche quest'anno, con l'inedita formula del "supersuperrally" che permette anche a chi non ha partecipato alle prime due, di iscriversi alla terza tappa. Iscritti, e verificati, alla terza tappa, oltre a tutti i partecipanti CIR e tutti gli addetti ai lavori, anche un ulteriore parco partenti da fare invidia ai migliori eventi rallystici: piloti provenienti dal Campionato del Mondo Rally, dal Campionato Europeo, dal neonato I.R.C. (quello delle S2000), dalla Mitropa Cup, dai Trofei Terra e Asfalto. Ammessi, e con successo, anche i piloti iscritti CIR che hanno sospeso la stagione. Come tradizione la tappa si è svolta in notturna ed ha impegnato (severamente) tutti i partecipanti fino alle prime luci dell'alba. I risultati, come previsto dal regolamento del Trofeo Terza Tappa, non sono stati resi noti ma tutti i soliti favoriti hanno rispettato i pronostici e ne sono stati protagonisti. L'unico rammarico è stato non aver potuto vedere confrontarsi un simile parco partenti della terza tappa anche nelle prime due tappe, ma, per i più svariati motivi, non è stato possibile.

Scusate la divagazione ma l'aria frizzante di alta quota, il contatto con la gente di montagna particolare nei suoi valori, il vivere i giorni del rally in un ambiente forzatamente ristretto nella piccola cittadina dolomitica di San Martino di Castrozza, rende questo rally particolare nell'ambito del calendario tricolore ed ho avuto descriverne in poche righe tutti gli aspetti, anche quelli forse meno sportivi ma molto "umani".

Stiamo forse andando verso un calendario 2007 diverso da quello che siamo abituati, ma i primi pezzi del puzzle posati nelle varie riunioni tenutesi questi giorni, sono ancora messi alla rinfusa e ci vorranno ancora mesi per avere una visione definitiva del CIR che ci aspetta l'anno venturo. Per intanto godiamoci questo splendido ed appassionante CIR 2006 che qualcuno credeva già assegnato dopo la seconda prova speciale del Rally del Ciocco e che invece ci consegna una classifica dopo sette prove con Andreucci e Longhi alla pari e con un Travaglia incredibilmente in forma ed in rimonta: come dire le storiche rivali 4x4 turbo Mitsubishi e Subaru, la bentornata Fiat aspirata e meccanica, senza dimenticarsi le mai troppo amate Super1600 che al volante dei grintosi Rossetti, Bizzarri e Chentre stentano a farsi da parte e spesso, quando le condizioni meteo e di tracciato lo permettono, riescono ancora a dire la loro.. tutte queste vetture dunque, pronte a darsi battaglia e a contendersi la vittoria ad ogni gara. Che spettacolo!!

A risentirci dal Friuli a fine agosto.